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giovedì 20 marzo 2014

di Unknown

VideoPost | Una rete di draghi ed una di salvataggio per il MACRO


Il caro MACRO è sempre più spesso oggetto di post e articoli che ne annunciano la potenziale, sempre imminente e poi rimandata o scongiurata chiusura... ma tralasciamo per un attimo queste voci - piuttosto fondate vista la situazione critica degli ultimi mesi in cui il MACRO si trova - per puntare lo sguardo su un'opera che da dicembre scorso è ospitata proprio nella hall del museo di via Nizza a Roma.
Apparentemente solo una rete, ma basta avvicinarsi, togliersi le scarpe e cominciare a viverla per captarne tutta la magia.

giovedì 5 dicembre 2013

di Anonimo

La riuscita impresa di fare cultura

Galleria Campari di Sesto San Giovanni
(Link foto)
Si è conclusa il 24 novembre la dodicesima edizione della Settimana della Cultura d’Impresa sostenuta da Confindustria attraverso un ricco programma promosso da Museimpresa - Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa - su tutto il territorio nazionale. Arte, design, moda, cinema, pubblicità, storia, letteratura e scienza sono stati riproposti al pubblico attraverso incontri, conferenze, workshop, visite guidate e laboratori creativi per i più piccoli, come preziosa occasione (gratuita) di ripercorrere la storia, locale e nazionale, del nostro paese nella formula della promozione della cultura e della produzione contemporanea. 

lunedì 22 aprile 2013

di Unknown

VideoPost | Un talk al MACRO per il nuovo lavoro di Luca Trevisani

Nell’ambito del programma Artisti in residenza, mercoledì 17 aprile 2013 presso la Sala Cinema, il MACRO ha presentato il talk di Luca Trevisani, uno degli artisti italiani di ultima generazione più interessante. Il suo lavoro spazia dalla scultura al video, fino a discipline come le arti performative, la grafica, il design, il cinema di ricerca e l’architettura.

Durante il talk, a pungolare l’artista, sono intervenuti Claudia Gioia, curatrice della sua recente mostra presso la galleria Valentina Bonomo di Roma, e l’artista visivo Italo Zuffi.

Trevisani, dopo un’attenta riflessione sul suo lavoro, sempre ricco di echi e suggestioni, ha presentato al pubblico il progetto filmico che sta ultimando durante la residenza al MACRO. Protagonista è l’acqua e le sue trasformazioni.

Nel video che segue troverete nella prima parte il talk e nella seconda la presentazione in anteprima del lavoro (dal 27° minuto in poi).






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venerdì 26 ottobre 2012

di Unknown

VideoPost | Apre Affordable Art Fair a Roma

Parete con opere a meno di 500€
Avete appena rimesso a nuovo casa e una parete se ne sta lì tutta vuota in attesa che qualcosa arrivi? Avete sempre sognato di essere dei veri collezionisti d'arte ma il vostro portafogli è sempre stato poco all'altezza? Ecco l'occasione giusta per voi. Ha aperto i battenti ieri, e per la prima volta a Roma, l'Affordable Art Fair, la fiera in cui tutti (non proprio tutti ma molti si) possono permettersi di comprare qualcosa.
Noi ci siamo andati e abbiamo fatto un primo giro di perlustrazione tra stand e eventi collaterali. Ma se ieri la serata prevedeva un pubblico numeroso ma solo su invito, oggi le porte si apriranno per tutti. I prezzi? Come promesso dai 100 ai 5000€, anche se intorno ai 100€ non c'è da aspettarsi molto. 

Buone occasioni nello stand a cura di Marie Claire che come ci spiegano hanno avuto opere in donazione da alcuni artisti che, proponendo un prezzo low cost, aiuteranno il progetto per le donne, in collaborazione con Oxfam. L'occasione è ghiotta anche per dare uno sguardo a gallerie internazionali, ad esempio non dimenticate di passare dalla galleria di Tokyo, di cui non ricordo il nome ma vi assicuro che è inconfondibile. Nello stand del MACRO si fa bella mostra delle pantere di Marcello Maloberti. Le ricordate? Sono le poche sopravvissute alla sua perfomance Blitz, quella che ebbe luogo al MACRO nel marzo scorso e in cui l'artista le mandò letteralmente in frantumi. Nella sezione Young Talents ci piace molto Lara Jeranco Marconi

Noi cosa compreremmo? Sicuramente una foto di Jeson Eskenazj o di Claudio De Micheli, ma ahimè, niente bollino rosso, siamo sopra i 1000 euro. Occhio anche alle opere di Marilena Vita.

Da oggi e fino a domenica numerosi incontri con esperti del settore e laboratori per grandi e piccini gratuiti. Insomma, a tasche piene, leggere o addirittura vuote, vale la pena farci almeno un giretto.

Tanto per farvi capire di che si tratta, siamo andati a dare una sbirciatina con le nostre telecamere. Eccovi il video della serata di inaugurazione.


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mercoledì 24 ottobre 2012

di Unknown

Affordable Art Fair, l'arte accessibile a tutti questo week end è tutta a Roma

Domani alla Pelanda del Macro Testaccio di Roma aprirà i battenti Affordable Art Fair, una delle fiere d'arte contemporanea più casual ed easy del momento. La formula dell'arte accessibile ad un pubblico più vasto già da tempo si svolge con cadenza annuale in altre città: Milano, Londra, Amburgo, Amsterdam, Bristol, Bruxelles, Hong-Kong, Los Angeles, Mexico City, New York, Seattle, Singapore, Stoccolma.
Per Roma si tratta della prima volta. 

Dal 26 al 28 ottobre (25 inaugurazione a invito) ogni galleria esporrà tre dei suoi artisti e, udite udite, il prezzo delle opere, categoricamente esposto, potrà variare da un minimo di 100 ad un massimo di 5000 euro. 

Ma il format non è solo incentrato sulla vendita. Ricco anche il programma d'incontri e workshop per rendere l'arte accessibile a 360°. 

Da non perdere l'incontro con il critico d'arte e curatore Ludovico Pratesi che introdurrà all'affascinante mondo del collezionismo, utile soprattutto per chi è alle prime armi e non sa da che parte iniziare. Per chi invece alle chiacchiere preferisce sporcarsi le mani, non dovrà far altro che scegliere tra i vari laboratori gratuiti organizzati in collaborazione con Officina d'Arte e Lomography: ceramica, fotografia, video, pittura ad olio e scultura. I più piccoli invece potranno scoprire e sperimentare la Street art e il Pop Surrealism nello Spazio Bimbi curato dall'Associazione culturale WorkInProject.

Per saperne di più riguardo gli artisti in vendita, le opere e tutte le attività collaterali eccovi un link.
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giovedì 4 ottobre 2012

di Unknown

Ornaghi nomina Bartolomeo Pietromarchi Curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2013

Bartolomeo Pietromarchi
Finalmente dal MIBAC giunge l'attesissima fumata bianca per il nuovo Curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2013. Meglio tardi che mai... Ministro Ornaghi!

Trattasi di Bartolomeo Pietromarchi, attualmente direttore del MACRO di Roma e con una carriera alle spalle che lo ha visto prima direttore della sezione arte della Fondazione Adriano Olivetti, poi collaboratore del MAXXI.
Pietromarchi porterà una ventata di vera arte italiana a Venezia? Che sia talentuosa ma soprattutto che restituisca dignità al Padiglione? Noi crediamo e speriamo proprio di si. Certo i tempi sono davvero stretti. 
Intanto il Mibac in una nota del 3 ottobre dichiara: Il Ministro, Prof. Lorenzo Ornaghi, nell’apprezzare assai positivamente il livello culturale delle proposte pervenute, ha sottolineato il valore complessivo del progetto di Bartolomeo Pietromarchi. Tale progetto potrà rappresentare in modo significativo il ruolo dell’arte italiana contemporanea nel quadro dei cambiamenti, estesi e profondi, che caratterizzano questa fase storica del nostro Paese.

Caro Pietromarchi non Le rimane che rimboccarsi le maniche e gettarsi a capofitto nel progetto. Auguri!
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mercoledì 3 ottobre 2012

di Unknown

Intelligenza collettiva delle formiche e modelli di crescita sociale ed economica. Rapporto di Luana Perilli

La prima, la più grande, era stata esposta al MACRO Testaccio di Roma, nella mostra Re-generation. Ora la seconda, di dimensioni più ridotte, campeggia nel centro della romana The Gallery Apart per la mostra 108 (spontaneous collective in thoughtless awareness).

Luana Perilli, 108
 The Gallery Apart

Si tratta di teche in vetro contenenti ecosistemi improbabili ma reali. Mondi a parte in cui mobili dal design anni '50 fungono da nidi per colonie di formiche tessitrici. A realizzarle è Luana Perilli, artista romana  mai scontata e sempre inaspettatamente diversa da se stessa. 
L'avevamo conosciuta sempre presso il MACRO, questa volta nella sede di via Nizza, con l'affascinante intreccio emotivo di The man of the Season, un video nato dalla riflessione sullo schema proppiano della fiaba. 

Luana Perilli, 108
 The Gallery Apart

Ora l'analisi invece coinvolge la sociobiologia, approfondendo in chiave artistico scientifico modelli eusociali di animali, in particolar modo quello della formica. Partendo dall'intelligenza collettiva che contraddistingue l'insetto meglio conosciuto dall'uomo, la critica si rivolge all'attuale crisi dei modelli di crescita sociale ed economica.

Luana Perilli, 108
 The Gallery Apart
(frame dal video)

Come sempre l'approccio alla materia avviene per vie diverse ma tutte collegate tra loro: dalle teche installazioni agli studi svolti su fogli di quaderno, dagli appunti grafici sul design al video spot degli anni '50 montato su un sottofondo tipico di Bollywood.

Luana Perilli? Artista da tenere sott'occhio!

Per maggiori info sulla mostra eccovi un link

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venerdì 7 settembre 2012

di Unknown

Finissage di RE-GENERATION al MACRO Testaccio di Roma

MACRO, Finissage di RE-GENERATION
RE-GENERATION, la mostra dei giovani artisti romani al MACRO Testaccio di Roma, ieri sera si è conclusa con successo di pubblico e performance che prima di tutto hanno stuzzicato e stravolto la percezione uditiva.
Aerial, performance di Francesco Fonassi, si è svolta all'interno delle cisterne, dove sono alloggiati i grandi serbatoi del Mattatoio, in uno spazio raramente utilizzato. Una voce umana (della performer Carlotta Martina Crapes) si modula e stratifica cercando di imitare l'intensità e andamento sonoro di un modulo audio registrato nei pressi di un aeroporto.

Non c'è cosa più assordante del silenzio. Le note ci vengono raccontate da un gruppo di direttori di orchestra che nei moti scandiscono le melodie mute di un'opera. Si tratta della performance di Valentina Vetturi intitolata Orchestra. Studio #1. E' bello pensare che ogni spettatore abbia assistito ad uno stesso spettacolo avendo in testa suoni diversi e personali.

Valentina Vetturi, Orchestra. Studio #1, 2012

E' la volta del suono che irrompe nello spazio aperto del museo. Matteo Nasini dirige un'orchestra sui generis. Stan, questo il titolo della performance, si concentra in soli due minuti. Un ensemble estemporaneo utilizza ogni sorta di strumento per eseguire le note iniziali di Also sprach Zarathustra, poema sinfonico di Richard Strauss e colonna sonora di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. (per il video integrale della performance leggete anche questo post)

L'ultima performance è di Michele Monfellotto, dal titolo The sparrow is immortal money is piss.

A fine serata è stata presentata in prima assoluta un nuovo genere musicale chiamato PLUG. I PLUGGER, un gruppo di musicisti, artisti e performer, partendo dal patrimonio musicale lasciatoci in eredità dagli ultimi grandi del rock, lo rigenerano e rinnovano scomponendo la musica in microscopici brandelli per poi ricomporla con risultati del tutto nuovi.

Se vi siete persi la serata e la mostra che ieri ha chiuso i battenti, eccovi un video riassuntivo del tutto.

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giovedì 6 settembre 2012

di Unknown

VideoPost | Finissage di RE-GENERATION al Macro Testaccio con la performance sonora di Matteo Nasini

Finissage Re-Generation, MACRO
Matteo Nasini, classe 1976, vive e lavora a Roma. Si è diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.

Beh... dalla performance a cui ho assistito questa sera nulla mi avrebbe fatto pensare ad uno scolaretto del Santa Cecilia.
Matteo Nasini, con Stan, una performance che mi ha felicemente rotto i timpani e frantumato le coordinate sonore e spaziali, ha preso parte all'ultima serie di performance di Re-generation, mostra in corso fino ad oggi presso il MACRO Testaccio di Roma.

Un ensemble estemporaneo, composto da musicisti professionisti e non, ha eseguito le note iniziali di Also sprach Zarathustra, poema sinfonico di Richard Strauss e colonna sonora indimenticabile (dopo questa performance lo è ancor di più) di 2001: Odissea nello spazio. Un vero e proprio omaggio dell'artista a Stanley Kubrick.

Facciamo un gioco da settimana enigmistica? Provate a distinguere ogni tipo di strumento utilizzato. Scommettiamo che non riuscite ad individuarli tutti?
Comincio io: sega su transenna. Non mi credete?
Eccovi il video della performance.


Matteo Nasini, Stan, 2012
Re-Generation, 
Macro Testaccio, 6 settembre 2012
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mercoledì 30 maggio 2012

di Unknown

VideoPost | After Roma Contemporary


Si è conclusa la fiera d’arte contemporanea capitolina. Noi di Blarco abbiamo fatto un salto tra gli stand nel giorno conclusivo e in un momento di calma apparente.


L’arena dormiva sotto il sol di mezzogiorno, aperitivi privati andavano in scena tra baci e saluti di rito accanto alla sezione bookstore temporanea di Cura e Let’s Art che spacchettavano e impacchettavano cataloghi e simili. Non mancavano le gallerie e i loro cavalier galleristi, un po’ stanchi in verità, occupati in un estremo colpo di elegante fioretto ai collezionisti curiosi in cerca di buone occasione da accaparrare.

C’era anche qualche giornalista dell’ultimo minuto (d'altronde come noi), gli stand delle riviste web piene di buoni propositi, quelle non virtuali e gratuite di punta, quelle popolari e le fedelissime del cartaceo. A zonzo, tra una conferenza e l’altra, i critici omnipresenti, gli esperti, gli operatori di settore, gli studentelli appassionati e naturalmente non poteva mancare qualche artista in incognito sparso qua e là.

Giudizi? Sicuramente la sezione più interessante è stata la Start up, che riuniva le gallerie con appena cinque anni di vita.  

L’appuntamento è all’anno prossimo. Stessa ora e stesso luogo? Staremo a vedere … certo è che il Macro Testaccio ha sempre un suo invidiabile fascino.

Eccovi un video, tanto per rendere l’idea e il sapore dell’atmosfera che si respirava.


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venerdì 24 giugno 2011

di Unknown

Al MACRO si fa estate

Avranno luogo oggi 24 giugno la conferenza stampa e l'anteprima di MACRO SUMMER 2011, per la presentazione del nuovo ciclo espositivo allestito nelle diverse sale del museo romano di arte contemporanea.

Sicuramente bella da vedere e da attraversare sarà la "nuvola di sabbia" di Tomas Saraceno che sarà esposta nella Sala Enel, trasformata per l'occasione in una sorta di "città aeroporto", capace di "fecondare l’ambiente, la vita sociale e le menti".

Le 16 mostre presentate offrono l'occasione per salutare il Direttore Luca Massimo Barbero che dall'autunno prossimo sarà sostituito dal romano Bartolomeo Pietromarchi

Speriamo che l'estate al Macro porti fortuna e nuova forza per superare il momento di empasse.



Ecco tutte le mostre in programma:

Tomas Saraceno: Cloudy Dunes. When Friedman meets Bucky on Air-Port-City (info)




Roommates / Coinquilini: Guendalina Salini / Marinella Senatore (info)





MACROradici del contemporaneo: Bice Lazzari. L’equilibrio dello spazio (info)




Adrian Tranquilli: All is violent. All is bright (info)





1900-1959: i luoghi dell’ arte “contemporanea” a Roma dalle collezioni del CRDAV. Una selezione (info).




Flavio Favelli: L’Imperatrice Teodora (info)





Riccardo De Marchi: Fori Romani (info





La Collezione e i nuovi arrivi (info)





Esther Stocker: Destino Comune (info)





Giuseppe Stampone: Saluti da L’Aquila (info)





Pietro Fortuna: GLORY II. Le lacrime dell’angelo ( info)





Giovanni De Angelis: Water Drops (info)





Carlo Bernardini: La rivincita dell’angolo (info)





Vittorio Corsini: Xenia (info)





MACROwall: EIGHTIES ARE BACK! Vittorio Messina (info)





SHE DEVIL (info)






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giovedì 23 giugno 2011

di Unknown

Bartolomeo Pietromarchi nuovo direttore del MACRO

B. Pietromarchi
Udite udite, il nuovo direttore del MACRO è  Bartolomeo Pietromarchi.
Romano, 43 anni, con un curriculum vitae ricco ricco.

Dal 1997 al 2003 ha curato il programma di arte contemporanea della Fondazione Adriano Olivetti, per poi divenirne direttore nel 2007. Nello stesso anno ha curato anche la programmazione dell'Hangar Bicocca di Milano. Dal 2008 è tornato a Roma, dove collabora con il MAXXI al progetto pluriennale "Premio Italia arte contemporanea". Ecco alcune mostre recenti da lui curate: “Santiago Serra” a Napoli nel 2009, “Lucy e Jorge Orta”nel 2008 a Venaria Reale, “Nowhere Herope” alla 51esima Biennale di Venezia.

L'assessore alla Cultura Dino Gasperini ha dichiarato: 
"Dopo i tanti incontri e le consultazioni con gli esperti del settore la scelta è ricaduta su un nome giovane con riconosciute esperienze professionali alle spalle. Entro luglio porteremo in Aula la delibera di istituzione del museo con relativo regolamento e a settembre la delibera per la creazione della fondazione. Sono convinto che la scelta di Pietromarchi darà continuità alla crescita del Macro, già avviata da Luca Massimo Barbero che ringrazio per lo straordinario lavoro svolto"
Non ci rimane che augurare buon lavoro al nuovo direttore. 
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di Unknown

Al MACRO in programma l'ADD Festival, arti digitali duemilaundici

"Praticare l'innovazione vuol dire anche cambiare il modo di intendere la pubblica amministrazione, che per essere utile alla comunita' di cui fa parte non puo' disinteressarsi di strategie che mirano alla produzione di creativita', tentando di imbastire una rete finalizzata alla costruzione di sinergie e tesa ad evitare l'isolamento di vari soggetti, dai giovani artisti alle istituzioni quali le Universita', in prima linea per valorizzare la formazione dei talenti futuri. Insieme, si conta, e solamente cosi' e' possibile gettare le basi per un nuovo modello di sviluppo anche su scala nazionale"
Queste le parole del Presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che così ha spiegato il senso delle "Giornate della creatività e dell'innovazione" organizzate dalla Provincia ed in scena al MACRO di Testaccio dal 23 al 26 giugno con ingresso free dalle 16 alle 24: eventi, convegni esposizioni e contemporaneamente anche la seconda edizione dell'ADD Festival, per fare il punto sulle incursioni digitali nell'arte contemporanea.

Di seguito trovate il programma della 4 giorni romana all'insegna della creatività.



23/26 GIUGNO - ADD FESTIVAL 2011

Il Padiglione 9B del MACRO Testaccio ospita le esposizioni di artisti di fama nazionale ed internazionale (Francesca Fini, Tagliamani, Jacopo Ricciardi, Mezzapelle, Rebecca Tillet, Nicola Evangelisti, Trama afonA, Sten & Lex…) e le videopere vincitrici del concorso per artisti emergenti promosso su www.addfestival.com.

Nel Padiglione 9A seminari e tavole rotonde sulla evoluzione delle applicazioni digitali alle arti figurative perfomative

SABATO 25 GIUGNO

h 16.30 
Tavola rotonda: Rivoluzione digitale, comunicazione, creatività 
  • Apertura dei lavori. Parole chiave: comunicazione, cultura, innovazione, Mario Morcellini (Direttore Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma) 
h 17.00-19.00
Arte e nuovi linguaggi
  • Isabella Pezzini (Docente di Scienze semiotiche, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma)
  • Luisa Valeriani (Docente di Sociologia dell’arte, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma)
  • Pierluigi Cervelli (Docente di Analisi psicologica e semiotica dei consumi e della pubblicità, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma)
Linguaggio digitale e comunicazione
  • Dialogo con Google-Youtube e Zooppa, coordina Silvia Leonzi (Docente di Industria culturale e Media Studies, Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, Sapienza Università di Roma)
  • Come cambia il linguaggio della pubblicità nel web. Nuove affermazioni e nuovi interrogativi, Americo Bazzoffia (Sapienza Università di Roma, Accademia di Belle Arti di Roma)
  • Creatività al potere, Maria Mussi Bollini (RAITRE)
  • Sperimentando..., coordina Giovanni Ciofalo (Docente di Industria culturale e Media Studies, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale, Sapienza Università di Roma). 
  • Saranno presenti laureati d’eccellenza in Comunicazione che porteranno la loro esperienza di pratiche mediali
DOMENICA 26 GIUGNO 

h 16.30
Tavola rotonda: Rivoluzione digitale, teatro, città
  • Giacomo Verde (artista e performer): Hacker Teatro: ovvero esempi di attitudine Hacker del teatro 
  • Matthew Watkins (artista e teorico - iAMDA): Digital fingerpainting.
  • A creative revolution.Carlo Infante (Managing director di Urban Experience) con Tiziana Amicuzi ed Emanuela Bonella: Urban Experience: giocare la città tra web e territorio
h 18.00-20.00 
Tavola rotonda: Rivoluzione digitale, cinema, videoclip 
  • Christian Uva (Università Roma Tre): Dal corpo all’ultracorpo. L’attore cinematografico e la digital performance
  • Edoardo Dell’Acqua (Centro Sperimentale di Cine- matografia): Democratizzazione digitale
  • Alessandro Alfieri (Università La Sapienza): Videoarte e videoclip. La questione estetica: debiti e influenze
  • Giulio Latini (Università TorVergata): Quel che resta di un giorno/quel che resta del mondo: note sul censimento del visibile tra eredità analogiche e presente digitale
h 20.00 
Premiazione Concorso ADD
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venerdì 3 giugno 2011

di Unknown

Carsten Holler è il vincitore dell'Enel Contemporanea Award

Mentre il mondo dell'arte contemporanea si accende a Venezia con le "ILLUMInazioni" della Biennale, L'Enel si illumina con le due giostre di Carsten Holler, vincitore dell'Enel Contemporanea Award.
Riunitasi il 2 giugno in Laguna, in concomitanza con la vernice della 54. Esposizione Internazionale d'Arte - di cui Enel è Main Sponsor, la giuria del premio ha decretato il vincitore fra tre artisti di fama internazionale - oltre a Carsten Holler (Belgio), hanno concorso anche Bruce Mau (Canada) e Paola Pivi (Italia).


"Double Carousel with Zollner Stripes", questo il titolo dell'opera, sarà esposta nel prossimo autunno al Macro di Roma.


Due giostre dalle luci multicolore saranno azionate per creare un moto rotatorio antiorario e a rallenty, mentre sulle pareti disegni geometrici in bianco e nero disturberanno la vista.
I visitatori potranno salire sulla scultura ludica e farsi rapire il corpo e lo sguardo dal moto e dagli effetti ottici destabilizzanti.

Il premio, giunto alla sua quinta edizione, ci aveva già affascinato con il battito d'ali sottovuoto del duo Bik Van der Pol, vincitore dello scorso anno.
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venerdì 20 maggio 2011

di Unknown

Giornata grigia al MACRO: Luca Massimo Barbero dà le dimissioni


Notizia di oggi: Luca Massimo Barbero, direttore del Macro, il museo d'arte contemporanea in via Nizza a Roma, ha ufficializzato le sue dimissioni con una lettera, destinatario il Campidoglio.
Le critiche, come riporta Repubblica, non si sono fatte attendere. Ad esempio, secondo il  noto critico d'arte Achille Bonito Oliva, le cause andrebbero ricercate
 "nell'immobilismo totale di una giunta che trascura l’arte contemporanea".
Nel mirino della polemica nata intorno al caso finisce la giunta comunale romana ed in primis Alemanno e la soprintendenza. Una delle principali problematiche lamentate, risulterebbe essere l'insufficienza dei fondi stanziati ed il lavoro da fare di volta in volta per ottenerli, ma la lista dei perché di Barbero è lunga e non legata solo ed esclusivamente a ragioni economiche.

Luca Massimo Barbero
Certo è che rinunciare ad un elemento come Barbero, che gode di una certa reputazione non solo in Italia ma anche all'estero, è indice del fatto che comincia a traballare tutto un sistema, ancora in fieri ma promettente, ruotante intorno all'arte contemporanea a Roma. O meglio, che quel sistema non goda delle dovute garanzie da parte di chi dall'alto tutto muove. 
Per non essere di parte va anche detto che, per bocca di Alemanno, la storia è tutt'altra, visto che a suo dire le dimissioni non avrebbero accenti polemici. Infatti ha dichiarato:
"Nella lettera di dimissioni che mi ha inviato, il direttore del Macro ritiene concluso un suo percorso personale. Lo ringrazio perché ha fatto un grandissimo lavoro, molto creativo. Nella lettera non ci sono accenti polemici. Adesso bisogna andare avanti con il progetto Macro".
Per ora non ci resta che attendere i nomi papabili al titolo. La decisione, come puntualizzato dal sindaco, toccherà all'assessore Gasperini e al sovraintendente Broccoli
Certo, resta un po' d'amaro in bocca e la certezza di aver lasciato andar via un pezzo importante dell'ingranaggio che muoveva da più di un anno verso l'idea di una Roma centro dell'arte contemporanea.
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venerdì 29 aprile 2011

di Unknown

Confronti al di là di uno spioncino...ZimmerFrei come Duchamp

Dal 12 febbraio il MACRO di Roma ha presentato al pubblico due nuove opere, entrate recentemente a far parte della propria collezione. Una delle due è l'installazione Untitled (2010) di ZimmerFrei, un collettivo di giovani artisti fondato a Bologna nel 2000.



Per descrivervi l'opera vi fornirò solo 3 brevi indicazioni:
  • si presenta come un semplice spioncino nel muro
  • il lavoro è stato allestito negli spazi del museo al limite tra area espositiva e area uffici, in un luogo quindi non deputato all'arte
  • guidati da uno sguardo curioso si scopre al di là dello spioncino un ambiente retrostante ricco di cimeli e oggetti feticcio
Con queste indicazioni, chi di arte contemporanea sa almeno un po', non potrà fare a meno di pensare ad un'importantissima opera del secolo scorso. 
Mi riferisco all' Étant donnés (1946/1966), opera postuma del famigerato Marchel Duchamp.

ZimmerFrei, Untitled, 2010
MACRO

Marchel Duchamp, Étant donnés, 1946/1966
 Philadelphia Museum of Art

Stesso meccanismo e stessa insolita collocazione. Marcel Duchamp, o pseudonicamente scrivendo Rose Sélavy, all'indomani della sua morte sconvolse per l'ennesima volta il mondo artistico, che credeva che egli avesse abbandonato l'arte venticinque anni prima per dedicarsi unicamente agli scacchi. 
Invece ecco spuntar fuori un rebus tridimensionale al di là di un semplice spioncino. Ci lavorò segretamente per vent'anni nascondendo la sua esistenza anche agli amici più cari.

ZimmerFrei, Untitled, 2010
MACRO

Dietro la porta del gruppo bolognese un uccello in tassidermia, dei vinili di musica jazz, un teschio di capriolo e vari libri di saggistica. 

Marchel Duchamp, Étant donnés, 1946/1966
 Philadelphia Museum of Art
Dietro la porta in legno massiccio di Duchamp, una donna nuda distesa su un letto di ramoscelli secchi, le gambe spalancate a mostrare i genitali e la mano sinistra a sollevar una lampada ad olio.

Le due installazioni, al di là delle similitudini e differenze e al di là delle teorie estetico-filosofiche sottese,  rappresentano un sacro inno alla curiosità...

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giovedì 28 aprile 2011

di Unknown

VideoPost | Misticismo contemporaneo tra fili di perle

Opera: Cattedrale, 2002, videoinstallazione, (proiezioni su uno schermo di perle di vetro montate su fili; per un totale di 750.000 perle e 650 fili; audio). 

In questi mesi il video di Alessandra Tesi, artista bolognese di ultima generazione, torna come già nel 2002, negli spazi del MACRO a Roma.
Ambientato nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi, presenta aspetti della liturgia cattolica con officianti e corali con paramenti blu e verdi che si ordinano in una processione ripetitiva. L’occhio della camera non inquadra mai le figure intere ma si sofferma sui giochi geometrici del pavimento per creare una sorta di straniamento e incanto.


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mercoledì 27 aprile 2011

di Unknown

VideoPost | Nuovi meccanismi scultorei

Quando la scultura mette in dis-accordo acciaio, masse e volumi, quando la scultura crea e distrugge, quando la scultura è quiete apparente ed esplosione improvvisa.
Siamo rimasti affascinati dall'elucubrazioni artistico scientifiche di Arcangelo Sassolino.

Giovane artista, ex designer di giocattoli, trasforma i principi dell'ingegneria meccanica in metrica scultorea.

Ecco per voi i video in quiete ed in attività di "Piccolo animismo" esposto al MACRO di Roma, nella Sala Enel:






E se non vi bastasse, su You Tube abbiamo scovato anche un altro lavoro dello stesso artista.
La semplice forza di un pistone idraulico ed una trave di legno danno vita ad una performance sonora simile ad uno spettacolo pirotecnico.


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giovedì 23 settembre 2010

di Unknown

Visioni future

O Zhang , Horizon, 2004
Futurspectives "Può la fotografia interpretare il futuro?"
Questo il tema della IX edizione del FOTOGRAFIA FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ROMA ospitato per la prima volta negli spazi del MACRO FUTURE. Tre le sezioni che indagano e scardinano l'idea della fotografia come memoria, mezzo rivolto solo ed esclusivamente al passato e all'attimo.

A cura di Paul Wombell la sezione di fotografia e arte contemporanea. I fotografi interpretano il futuro rendendo visibile ciò che sarà. "BUMPY RIDE" raccoglie il lavoro di fotografi contemporanei che utilizzano sia l'analogico che il digitale per interrogarsi sul domani. Iikka Halso propone una musealizzazione della natura a scopo salvifico. Jill Greenberg preannuncia le tragedie del futuro attraverso le lacrime a colori di bambini occidentali ai quali fanno da contraltare gli sguardi dei loro coetanei cinesi nel faccia a faccia con l'obbiettivo di O Zhang.
Jill Greenberg,
 Earth, End Times, 2005
Sulle possibili metamorfosi della città il fiction flash viaggia su una Londra infuocata di Ebru Erülkü o una Los Angeles irreale di Mirko Martin.

A cura di Valentina Tanni la sezione più interessante: fotografia e new media. Intitolata "MAPS AND LEGENDS". La fotografia che vive in rete, come fosse un nuovo luogo, ne adotta i modi e i tempi. Mappe, leggende, gif animate, fotografie virtuali, reali e non di Google street view.
La sezione su fotografia e editoria curata da Marc Proust "UNPUBLISSHED- UNKNOWN" presenta una selezione di lavori ancora non pubblicati. Forse per contraddire chi ritiene che la pubblicazione sia, insieme allo scatto, indispensabile allo statuto ontologico della fotografia.
Moltiplicatore di sguardi ed esperienze il nuovo fotografia festival di Roma ci spinge verso un futuro sempre più reale e meno fantasioso in cui speranze e preoccupazioni rimangono però solo potenziali.
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FOTOGRAFIA
Festival Internazionale di Roma - IX Edizione
24 settembre - 24 ottobre 2010
MACRO TESTACCIO
Piazza Orazio Giustiniani, 4 Roma



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