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mercoledì 8 gennaio 2014

di Anonimo

EROICA/ANTIEROICA al MADRE, una retrospettiva dedicata a Vettor Pisani

Inaugurazione Eroica/Antieroica, MADRE

Non è semplice presentare, senza profusione di parole, la personalità di Vettor Pisani (1934-2011), artista nato a Bari ma di origini ischitane, attualmente protagonista a Napoli dell’esposizione Eroica/Antieroica, prima e più completa retrospettiva mai dedicatagli (MADRE, 21 dicembre 2013 – 24 marzo 2014).

giovedì 31 ottobre 2013

di Unknown

VideoPost | Duchamp alla GNAM, Re-made in Italy.


1913/2013, è trascorso un secolo da quando Marcel Duchamp decise di prendere una ruota di bicicletta per montarla su uno sgabello ed esporla. Operazione semplice dai risvolti rivoluzionari, l'idea e il concetto stravolsero l'arte.
La Galleria nazionale d'arte moderna di Roma festeggia l'anniversario del primo ready made Ruota di bicletta con una mostra intitolata "Duchamp, Re-made in Italy".
Per saperne di più sulla mostra abbiamo intervistato la Dott.ssa Giovanna Coltelli,  curatrice della mostra insieme a Marcella Cossu e Stefano Cecchetto.

venerdì 29 aprile 2011

di Unknown

Confronti al di là di uno spioncino...ZimmerFrei come Duchamp

Dal 12 febbraio il MACRO di Roma ha presentato al pubblico due nuove opere, entrate recentemente a far parte della propria collezione. Una delle due è l'installazione Untitled (2010) di ZimmerFrei, un collettivo di giovani artisti fondato a Bologna nel 2000.



Per descrivervi l'opera vi fornirò solo 3 brevi indicazioni:
  • si presenta come un semplice spioncino nel muro
  • il lavoro è stato allestito negli spazi del museo al limite tra area espositiva e area uffici, in un luogo quindi non deputato all'arte
  • guidati da uno sguardo curioso si scopre al di là dello spioncino un ambiente retrostante ricco di cimeli e oggetti feticcio
Con queste indicazioni, chi di arte contemporanea sa almeno un po', non potrà fare a meno di pensare ad un'importantissima opera del secolo scorso. 
Mi riferisco all' Étant donnés (1946/1966), opera postuma del famigerato Marchel Duchamp.

ZimmerFrei, Untitled, 2010
MACRO

Marchel Duchamp, Étant donnés, 1946/1966
 Philadelphia Museum of Art

Stesso meccanismo e stessa insolita collocazione. Marcel Duchamp, o pseudonicamente scrivendo Rose Sélavy, all'indomani della sua morte sconvolse per l'ennesima volta il mondo artistico, che credeva che egli avesse abbandonato l'arte venticinque anni prima per dedicarsi unicamente agli scacchi. 
Invece ecco spuntar fuori un rebus tridimensionale al di là di un semplice spioncino. Ci lavorò segretamente per vent'anni nascondendo la sua esistenza anche agli amici più cari.

ZimmerFrei, Untitled, 2010
MACRO

Dietro la porta del gruppo bolognese un uccello in tassidermia, dei vinili di musica jazz, un teschio di capriolo e vari libri di saggistica. 

Marchel Duchamp, Étant donnés, 1946/1966
 Philadelphia Museum of Art
Dietro la porta in legno massiccio di Duchamp, una donna nuda distesa su un letto di ramoscelli secchi, le gambe spalancate a mostrare i genitali e la mano sinistra a sollevar una lampada ad olio.

Le due installazioni, al di là delle similitudini e differenze e al di là delle teorie estetico-filosofiche sottese,  rappresentano un sacro inno alla curiosità...

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