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giovedì 31 ottobre 2013

di Unknown

VideoPost | Duchamp alla GNAM, Re-made in Italy.


1913/2013, è trascorso un secolo da quando Marcel Duchamp decise di prendere una ruota di bicicletta per montarla su uno sgabello ed esporla. Operazione semplice dai risvolti rivoluzionari, l'idea e il concetto stravolsero l'arte.
La Galleria nazionale d'arte moderna di Roma festeggia l'anniversario del primo ready made Ruota di bicletta con una mostra intitolata "Duchamp, Re-made in Italy".
Per saperne di più sulla mostra abbiamo intervistato la Dott.ssa Giovanna Coltelli,  curatrice della mostra insieme a Marcella Cossu e Stefano Cecchetto.

martedì 22 gennaio 2013

di Unknown

Un libro con scatti inediti di Palma Bucarelli


Palma Bucarelli è stata una critica e storica dell'arte italiana, direttrice e sovrintendente della GNAM di Roma dal 1942 al 1975. Donna detestata e amata, chiacchierata e ammirata. Dal suo personale archivio, custodito presso l' Archivio di Stato Centrale, sono state scovate una serie di foto che la ritraggono (più di 4000). Ne è nato un libro, un racconto, una biografia per immagini. 


Abbiamo partecipato alla ri-presentazione, ad un anno dalla pubblicazione, del libro Palma Bucarelli, immagini di una vita (Palombi Editore, Roma 2011), avvenuta presso la libreria d'arte Let's Art di Roma. Una piacevolissima chiacchierata a cui hanno preso parte gli autori del libro Lorenzo Cantatore ed Edoardo Sassi, insieme a Roberto Dulio nel ruolo di moderatore. Presente anche la storica e critica d'arte Lorenza Crucchi, testimone diretta di quegli anni, che insieme al pubblico ha ricordato pregi e difetti della Bucarelli. 

L'occasione è stata utile per far luce su quanto ancora di poco conosciuto c'è sul suo conto. Va considerato che per una biografia è abbastanza inusuale poter  disporre di un corpo iconografico così ampio ed eterogeneo. Si va da Palma bambina accompagnata da un bellissimo e significativo disegno realizzato a dodici anni circa, (in cui lei prova ad immaginarsi nel futuro, con un vestito a pois) agli scatti ufficiali, come quelli in peplo nati dall'obiettivo fotografico di Ghita Carell, agli incontri con gli artisti, letterati, musicisti,  politici, nelle occasioni conviviali, in vacanza, a lavoro, dalla terrazza del suo appartamento presso la GNAM con alle spalle i pini di Valle Giulia, con i suoi amati cani o con il suo compagno Paolo Monelli, più volte autore delle foto pubblicate nel libro.

Palma Bucarelli dalla terrazza del suo appartamento presso la GNAM
(anni'70) (foto link)
Un indice di nomi ricco non per fare un'esibizione ma perché l'obiettivo degli autori era, parlando di lei, disegnare un affresco di un’epocaCosì grandi ombre del ‘900 rivivono intorno al suo personaggio, retti da un tessuto connettivo simile a quello di un film. Attraverso la sua biografia per immagini gli autori hanno avuto la possibilità di descrivere una stagione, di ricercare un tempo perduto. Un libro che evita l'idolatria e predilige lo scatto inedito. Come ha affermato uno dei due autori -si tratta di un libro su Palma Bucarelli ma non la celebra, non è un libro da idolatri ma sicuramente da appassionati-
Il racconto per immagini è arricchito da un confronto diretto con testi autografi, carteggi, documenti d’archivio, documenti d’ufficio, diari, lettere e registrazioni audio. Un vero e proprio restauro meticoloso.

Ma è soprattutto la biografia di una donna moderna in un momento in cui le donne facevano ancora fatica ad indossare i pantaloni. Lei invece se ne andava a zonzo con la sua macchina nei lontani anni '30, e dai '40 guidava un museo che a ben vedere avrebbe gettato le basi dei moderni musei d'arte contemporanea, dalla ricerca alla didattica, dai meccanismi degli uffici stampa alle mostre pionieristiche. Sua innegabile dote il coraggio. Coraggio di stroncare un Guttuso nel momento del suo maggior successo, coraggio nel sostenere un Piero Manzoni con una monografica per cui affronterà perfino un processo penale. Coraggio che oggi manca a molti direttori. Basti pensare a come investiva e credeva in giovani artisti ventenni.


Il libro è una raccolta fotografica che racconta per immagini una serie di storie parallele senza dimenticare la Storia con la "S" maiuscola, che fa da sfondo e si intreccia alle vicende personali del personaggio. Basti pensare alle foto inedite di Hitler e Ciano, ritrovate in un rullino contenente altre foto della coppia Bucarelli-Monelli in viaggio a Venezia, bruscamente interrotto dal precipitarsi degli eventi bellici.



Palma Bucarelli, amata o odiata, è stata una donna che ha scritto pagine importantissime della Roma del '900 e dell'arte contemporanea in generale.

Inutile dirvi che consiglio vivamente il bel libro, soprattutto a tutte quelle storiche dell'arte che come me spesso perdono la bussola nell'intricato mondo dell'arte contemporanea. Vi troveranno un modello di donna e storica dell'arte molto moderno. Sempre in prima linea. Persone come lei farebbero molto bene ai musei di oggi. Alla scarsezza di mezzi e ai pochi soldi per la cultura si risponderebbe con una maggiore circolazione di idee, idee che rompano schemi.

Naturalmente il libro lo trovate anche nella libreria caffetteria Let's Art, da sfogliare mentre prendete un buon caffè o da acquistare e tenere gelosamente a casa.


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martedì 9 ottobre 2012

di Unknown

L'Italia di Klee in mostra alla GNAM

Secondo Klee esisteva una profonda analogia tra la genesi della natura e la genesi dell'opera. Per questo l'arte non si limita mai ad una mera riproduzione della natura. Partendo dagli elementi formali della grafica, linea, punto, superficie, colore e tonalità, Klee è stato un poeta dell'arte del XX secolo.

La GNAM (Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma), da oggi 9 ottobre ospita lamostra "Paul Klee e L'Italia", mostra a cura di Tulliola Sparagni e Mariastella Margozzi
Anche se nella biografia dell'artista spicca il suo viaggio in Tunisia del 1914, rivelatore del colore, altri viaggi contribuirono alla creazione del suo mondo così intimo e sublime. In Italia è affascinato dal classico,dalla natura, architettura e musica. Sue mete preferite furono Roma, Firenze e Napoli ma anche Venezia e la Sicilia. 100 le opere riconducibili al suo legame con la nostra terra e a fargli da pendant le opere di artisti italiani sicuramente influenzati dalla sua teoria e dalle sue visioni, tra gli altri Melotti, Lucini, Novelli e Accardi.

Un amore, quello per il popolo italiano, che nasce poco a poco e nel reiterarsi dei viaggi, dal 1901 fino agli anni '20. Prima ci definisce "marmaglia miserabile", poi si affeziona e giunge perfino ad ammettere ammirazione e nostalgia.

La mostra rimarrà aperta fino al 27 gennaio 2013.
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mercoledì 21 dicembre 2011

di Unknown

VideoPost | Nuovo look per la GNAM

La GNAM, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, a Valle Giulia, istituita nel 1883 ma destinata a conquistare la sua sede attuale solo nel 1911, con il Palazzo delle Belle Arti appositamente progettato e poi ampliato da Cesare Bazzani, festeggia oggi i suoi 100 anni dall'apertura rifacendosi il look. 

La Soprintendente dello storico museo romano, Maria Vittoria Marini Clarelli, prendendo spunto da un sondaggio riguardo i desideri dei visitatori, ha ideato un nuovo allestimento più in linea alle nuove mode museali. 

Per saperne di più eccovi un servizio di Inside Art web TV (http://www.youtube.com/watch?v=4A82AKuD6ok).





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