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giovedì 6 settembre 2012

di Unknown

VideoPost | Finissage di RE-GENERATION al Macro Testaccio con la performance sonora di Matteo Nasini

Finissage Re-Generation, MACRO
Matteo Nasini, classe 1976, vive e lavora a Roma. Si è diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.

Beh... dalla performance a cui ho assistito questa sera nulla mi avrebbe fatto pensare ad uno scolaretto del Santa Cecilia.
Matteo Nasini, con Stan, una performance che mi ha felicemente rotto i timpani e frantumato le coordinate sonore e spaziali, ha preso parte all'ultima serie di performance di Re-generation, mostra in corso fino ad oggi presso il MACRO Testaccio di Roma.

Un ensemble estemporaneo, composto da musicisti professionisti e non, ha eseguito le note iniziali di Also sprach Zarathustra, poema sinfonico di Richard Strauss e colonna sonora indimenticabile (dopo questa performance lo è ancor di più) di 2001: Odissea nello spazio. Un vero e proprio omaggio dell'artista a Stanley Kubrick.

Facciamo un gioco da settimana enigmistica? Provate a distinguere ogni tipo di strumento utilizzato. Scommettiamo che non riuscite ad individuarli tutti?
Comincio io: sega su transenna. Non mi credete?
Eccovi il video della performance.


Matteo Nasini, Stan, 2012
Re-Generation, 
Macro Testaccio, 6 settembre 2012
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lunedì 3 settembre 2012

di Unknown

Il cinema per l'Abramovic a 360°

Giada Colagrande, Marina Abramovic, Willem Dafoe
"il cinema é qualcosa di familiare: da ragazzina a Belgrado quasi scappavo di casa per andare in una specie di cineclub dove vedevo tutti i film di Kurosawa, Bergman, Visconti, Antonioni, De Sica, mentre al massimo a casa mia si vedevano in tv i discorsi di Tito e i film di guerra. Amo il cinema d'autore, detesto i film commerciali americani, sempre così ripetitivi" (fonte: ANSA.it)
A dichiararlo è Marina Abramovic, l'artista e performer serba impegnata in questi giorni alla Biennale di Venezia, per la 69° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in qualità di giurata (con lei Laetitia Casta, Peter Ho-Sun Chan, Ari Folman, Matteo Garrone, Ursula Meier, Samantha Morton, Pablo Trapero e presieduta da Michael Mann)

Ma il 1 settembre, in una delle Giornate degli Autori, a Venezia è stato proiettato un film d'eccezione che la riguarda da vicino: Bob Wilson's - Life and Death of Marina Abramovic della giovane italiana Giada Colagrande.

Una sorta di documentario sull'omonimo spettacolo teatrale (di cui Blarco aveva già parlato in questo post). La macchina da presa segue l'incontro e la collaborazione di quattro artisti: il regista Robert Wilson, la Abramovic, il cantante-compositore Antony Hegarty e l'attore Willem Dafoe. Eccovi un bel video del film trovato su YouTube.

Ancora una volta la Abramovic fonde stili, linguaggi artistici e piani differenti su cui la vita scorre.

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mercoledì 21 marzo 2012

di Unknown

VideoPost | Il metodo Abramovic al Pac di Milano

Per la prima volta la regina della performance e body art Marina Abramovic esce di scena per far largo al pubblico.

Siamo al PAC di Milano, all'anteprima della mostra evento che inaugura oggi 21 marzo, ma già presentata domenica ad un gruppo di eletti - adepti del nuovo "Abramovic method" in cui l'artista sparisce per lasciare il suo pubblico in pasto ad emozioni e sensazioni pure.
Una carrellata di azioni in cui lo spettatore attore si immerge, lascia fuori di sé il piacere voyeuristico dell'arte e lo sostituisce con un' esperienza vissuta in prima persona.

La mostra sarà al PAC da oggi 21 marzo al 10 giugno. Chi può non la perda assolutamente!
Eccovi un video dall'anteprima.


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mercoledì 5 ottobre 2011

di Unknown

Videopost | Per una rappresentazione dell'alienazione umana

Chiara Mazzocchi è una giovane visual artist, performer e fotografa.
Vive e lavora a Berlino.
Vi propongo questo suo video in cui mette in scena le costrizioni della donna intrappolata nella cosiddetta "società dello spettacolo", come fosse una sorta di burattino dai lacci legati ben stretti. Simbolo di tale costrizione il collant che ossessivamente "indossa" in ogni azione quotidiana.
Per questo video la Mazzocchi ha ottenuto anche la Menzione Speciale della Giuria nell'ambito di Flux, Concorso Internazionale Videoarte Lodi 2011, perchè
"La complessità di rappresentazione dell'alienazione umana oppressa dal quotidiano, anche se nell'artista ne connota la condizione femminile contemporanea, è mostrata contraddittoriamente senza finzione ma con artifici teatrali (gli indumenti femminili calati sul volto rendono l'anonimato) e l'uso dell'immagine in autoscatto sembra ridurre il gesto ancor più a straniante ripetizione"
Eccovi "Selfportrait":

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lunedì 11 luglio 2011

di Unknown

In scena vita e morte di Marina Abramović

photos: Lucie Jansch
Artista poliedrica e sempre oltre la barriera che separa l'usuale dallo straordinario, sacerdotessa della performance art, Marina Abramović ancora una volta ci stupisce.
Questa volta  lo fa in teatro, portando in scena un racconto epico e quasi fantastico dei suoi travagli professionali e privati nell'ambito del Manchester International Festival a Salford.

The Life and Death of Marina Abramović, diretto da Robert Wilson, racconta la vita dell'artista dalla sua infanzia in Serbia ad oggi. Il tutto sulle note incisive composte ed interpretate da Antony Hegarty. La pièce teatrale, oltre all' Abramović stessa ed un cast di performer internazionali,  ha come protagonista anche Willem Dafoe.

"The Life and Death of Marina Abramović è un ottimo esempio di ciò per cui il MIF è stato creato - è un lavoro di alcuni tra i maggiori artisti del mondo"
Ha dichiarato Alex Poots, Direttore del Festival iniziato il 9 luglio e che andrà avanti fino al 16 luglio.

Eccovi le foto della prima del 9 luglio, scovate su un blog inglese (clicca qui).

photos: Lucie Jansch 
photos: Lucie Jansch

photos: Lucie Jansch


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