venerdì 18 gennaio 2013

di Unknown

Sguardi secondo l'obiettivo di Valentina Larussa

Presso lo Studio d'arte Contemporanea Pino Casagrande ha inaugurato ieri la mostra con il ciclo di ultimi lavori di Valentina Larussa.
Your loving eyes, questo il titolo della mostra, presenta una carrellata di volti e sguardi tutti a loro modo profondi e complici amorevoli dell'obiettivo fotografico.
Come scritto nel comunicato stampa Valentina Larussa studia come cogliere in ogni volto, in particolar modo negli occhi, quello che si cela nel profondo di ogni persona. 

Il risultato è un gioco di sguardi che osservano mentre sono osservati a loro volta, che si rincorrono nello sguardo dello spettatore che infine si ritrova faccia a faccia con se stesso grazie a quattro piccoli specchi installati lungo il percorso espositivo.

Mostra da tenere sott'occhio!



Valentina Larussa "Your loving eyes",
fino al 31 gennaio 2013
Studio d'arte contemporanea  Pino Casagrande
Roma, via degli Ausoni 7A
www.pinocasagrande.com
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sabato 5 gennaio 2013

di Unknown

Intervista | FuckShion System, Pep Marchegiani alla settimana della moda

Sbarca a Milano durante la settimana della moda il linguaggio audace e impertinente di Pep Marchegiani, con una personale d'arte rivolta al Sistema della Moda a cura di Alessio Sarra

FuckShion System, non è tutto oro ciò che luccica, è una mostra di mostri della moda, in essa le icone della perfezione, del lusso e della bellezza sono visti attraverso la lente di Pep. Una galleria di ritratti dei più grandi personaggi, dei loro tic, difetti e debolezze. Pep Marchegiani é considerato uno dei maggiori rappresentanti della Neo Pop Art internazionale

Gli abbiamo rivolto in anteprima qualche domanda in previsione dell’imminente mostra a Milano.


Com’è nato e in cosa consiste il progetto FuckShion System? 
Fuckshion System è una carrellata di opere ispirate dal patinato ed infarinato mondo della moda vanto dell'Ex Made in Italy.

Cosa accade al mondo della moda quando passa sotto la lente di Pep Marchegiani? 
Premetto che nasco e vivo nel Fashion e di conseguenza me ne sono fatto una certa idea. 
La mia lente osserva il dietro le quinte, l'esasperata e disperata ricerca della perfezione e l'ostinata voglia di scintillio e di vana gloria. 
Ma anche dello stress nell'apparire ad ogni costo “perfetto” e sempre sull'onda grazie a “ciprie” e plasticosità di ogni genere.

Che ci fa Valentino con una pistola, elemento che spesso compare nei tuoi lavori? 
La vera domanda sarebbe che ci fa ancora Valentino? Credo sia arrivata l'ora per alcuni “signori del fashion” di dare spazio ed opportunità a nuove e genuine leve. 
La pistola è il simbolo della coscienza critica del personaggio; come dire: contieniti nel definirti re del Made in Italy in quanto hai appena venduto ad una compagnia araba e vivi in Francia. 

Rispetto alla tua produzione precedente cosa troveremo di nuovo in questa inedita galleria di ritratti? 
Direi un'inedita galleria di ritratti.


C’è sempre un forte accento provocatorio e irriverente nei confronti dei personaggi rappresentati, per esaltarne la faccia negativa. Ma rappresenti in qualche modo anche la faccia positiva? 
Fukshion System non contiene solo opere “negativamente” critiche, direi piuttosto che sono contenuti critici a 360°. E' il personaggio stesso che lascia libera interpretazione allo spettatore. 
Certo è che il sistema moda ha dato tanto a tutti, ma a mio avviso da qualche anno ha smesso di produrre il bello abbandonando completamente la ricerca. Ha esclusivamente inquinato i mercati di brutte copie anzi di brutti capi.

La tua attività trova terreno fertile nel campo della moda, è lì che hai mosso i tuoi primi passi e vanti prestigiosissime collaborazioni con aziende internazionali. Come si fa a lavorare nella moda e allo stesso tempo criticarla? Il tuo è un fare in qualche modo contraddittorio o un punto di vista privilegiato? 
La critico perché la vivo.

Quale reazione ti aspetti dal mondo della moda per questa mostra che colpisce i suoi re e regine senza mezzi termini?
Almeno una reazione. I Re e le Regine dovrebbero tornare alla creatività piuttosto che nascondersi dietro un Brand.


INFO:

FuckShion System, non è tutto oro ciò che luccica

Vernissage 13 gennaio 2013 dalle ore 18.00 alle 21.30

in esposizione fino al 20 gennaio dal lunedi al venerdi

dalle 9.00 alle 19.00

Biblioteca della Moda, via alessandria 8 Milano

tel 0283311211

info@pepmarchegiani.it
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mercoledì 2 gennaio 2013

di Unknown

New Art | Fiabe contemporanee di Marianna Di Palma

M.Di Palma, Legami
I lavori fotografici di Marianna Di Palma raccontano giudizi universali e fiabe contemporanee in cui i corpi si prestano ad accostamenti e relazioni improbabili. Alle strutture e impostazioni spaziali rubate all'iconografia religiosa e mitologica fanno da pendant aureole originali e corpi femminili presentati come Madonne terrene o divinità moderne alla scoperta di misteri nascosti. 
In ogni immagine si ritrova uno spazio preciso ma difficile da decifrare e alla profondità metaforica si sovrappone la bellezza del contesto immaginario.

Nella fotografia Marianna crea una realtà che definisce "trucchi di corpi vivi": teste sottovuoto da cui spuntano corna, castelli di lego in cieli apocalittici, colombe che sorreggono macigni con corpi addormentati, donne gravide accoccolate su tigri protettive, abbracci inaspettati, corpi sospesi tra farfalle rosse e api, scatole da cui si liberano in volo aeroplani di carta...tutto concorre alla definizione visiva di un racconto poetico e sublime. 

M. Di Palma, Per sola osmosi

Marianna riguardo ai suoi lavori afferma:
"La mia ricerca artistica si avvale congiuntamente del mezzo classico pittorico e dei media tecnologici. Attraverso la fotografia trovo una giusta dimensione. I miei lavori rappresentano personaggi che non esistono e che mutano nel tempo senza un fermo immagine dettagliato, attraverso la manipolazione digitale. Tramite la svestizione, riesco ad osservare l’aspetto più genuino dell'essere umano. Perché l’inconscio è tenuto nascosto dalla maschera dello status sociale e biologico, ma è sempre pronto ad emergere. Non sono altro che una specie di “costumista” del mio tempo. Il risultato finale è un mix tra collage e composizione scenografica."

M. Di Palma, La risoluzione dei conflitti
Vi consiglio di dare uno sguardo al suo sito e alla sua galleria di foto per perdervi nel suo mondo visionariamente reale.
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Marianna Di Palma è una giovane artista nata a Termoli il 24 giugno1982. Durante gli anni affonda le proprie radici nella fotografia e nella pittura nutrendo un interesse per l´arte astratta. Proseguendo nella sua vocazione artistica nel 2004 si iscrive all´Accademia di Belle Arti di Bologna, città dove attualmente vive. Oggi l´autrice porta avanti la sua pratica avvalendosi congiuntamente sia del mezzo classico pittorico e dei media tecnologici. Artista contemporanea in continua crescita, espone sia in Italia che all'estero.
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sabato 29 dicembre 2012

di Unknown

"La migliore offerta" di Tornatore: torna l'intricato mondo dell'arte al cinema

Il mondo dell'arte fa sempre centro al cinema. Il nuovo anno cinematografico si aprirà con un film di Giuseppe Tornatore. Un cast internazionale per un thriller ambientato nel misterioso mondo dei mercanti dell'arte. 

Geoffrei Rush in una scena del film
Il Premio Oscar Geoffrei Rush è un esperto d'arte e battitore d'aste innamorato dei suoi ritratti di donna appesi alle pareti della sua camera cassaforte, e con queste ama passare le serate. Ma la comparsa di una giovane, misteriosa e agorafobica donna stravolgerà il suo mondo di amore fittizio per relegarlo nei lacci intricati di una vera ma complicata relazione. 

Ancora una volta l'arte e il suo mondo fanno da culla all'intreccio di relazioni di un personaggio. Ancora una volta torna la poetica incentrata sul rapporto tra spazio intimo e spazio esterno, ricordate in questo senso "La leggenda del pianista sull'oceano"? Ancora una volta Tornatore in due ore ci farà sognare, svelandoci a piccoli bocconi e con i tempi giusti il mistero sotteso ad una storia "piccola piccola" (come l'ha definita lui stesso in un'intervista su "Panorama") ma speciale.

Il tutto accompagnato dalle note del sempre fedele Ennio Morricone.

Inutile dirvi che si tratta di un film da non perdere!
Eccovi il trailer




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mercoledì 19 dicembre 2012

di Unknown

Tracey Emin, una Young British Artist a Roma

Tracey Emin, la nota artista inglese, è a Roma con una mostra davvero particolare dal titolo "You saved me". 
Leggendo la sua biografia e il suo excursus di artista cresce la curiosità per questa donna dal fascino di bella e dannata, sfacciatamente schietta e sempre irriverente oltre il dovuto. E' senza ombra di dubbio "la cattiva ragazza" che insieme a Damien Hirst ha dato vita alla Young British Art negli anni '90.


Nei suoi lavori va in scena la sua vita, è questo che la critica ripete di continuo. 

Da Lorcan O'Neill a Roma, l'artista presenta una serie di tele e disegni in total blu, sculture bianche e messaggi a led. Come lenzuola stese ad asciugare, le sue tele e i suoi disegni si danno allo sguardo altrui senza vergogna e senza timore. 


In realtà le sue lenzuola le offrì letteralmente agli sguardi altrui nel 1999, con l'opera che la rese celebre: My bed è un letto disfatto, con tanto di preservativi usati e biancheria con macchie di sangue. Ma Emin era già nota alla stampa per l'installazione Everyone I have ever slept with 1963 – 1995, una tenda da campeggio sulla quale aveva cucito i nomi dei suoi amanti e le debite considerazioni.


Nella mostra inaugurata sabato a Roma l'eroina della Young British Art svela un mondo intimo e femminile, fatto di pennellate veloci e ricami, che al passato chiassoso e turbolento sostituiscono un presente più accogliente, forse un pizzico più tradizionalista e più incline alla faccia positiva e amorosa del mondo. 


Abbiamo avuto l'onore di incontrarla durante il Vernissage. Eccovi il video:

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domenica 9 dicembre 2012

di Unknown

VideoPost | Alviani ArtSpace, dal tunnel alla videoarte croata

Ha inaugurato sabato 1 dicembre il nuovo spazio espositivo sito nel piano inferiore dell'Aurum, la fabbrica delle idee di PescaraAlviani ArtSpace è accessibile grazie al famoso tunnel, opera site specific realizzata per Fuori Uso dal maestro dell'optical art Getulio Alviani. Il tunnel rende la visita  una vera e propria esperienza multisensoriale.
Ad inaugurare il nuovo spazio Trans Adriatic, una mostra di videoarte in cui quattro artisti croati riflettono sull'idea del tempo e dello spazio.

Abbiamo chiesto al direttore artistico Lucia Zappacosta di spiegarci com'è nato il progetto e le linee guida della mostra d'apertura. 
Eccovi l'intervista:


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lunedì 26 novembre 2012

di Unknown

NewArt | Federica Di Carlo, la vita in un'unica immagine

Premessa: nel momento in cui mi è arrivata l'email di Federica per la nostra selezione New Art, il suo nome mi rimbombava in testa, sicura di averlo già sentito altrove. Quando le immagini del suo lavoro mi sono apparse sul pc ho capito. Come vi ho già svelato, ho un taccuino in cui annoto i nomi degli artisti che "Bum!" a primo impatto e senza troppi giri di parole e concetti astrusi, mi colpiscono e su cui vorrei scrivere un giorno almeno un post. Ebbene Federica Di Carlo era già in cima alla mia lista, quindi sono davvero felice oggi di presentarvi il suo lavoro, ma andiamo con ordine...

Federica Di Carlo è una giovane artista dalla creatività poliedrica, utilizza i linguaggi dell'arte contemporanea con intelligenza e senza farsi ingannare troppo dalla sperimentazione e dalle sue forme falsamente accattivanti.

F. Di Carlo, Test d'identità,
installazione, 2010
Tramite la pittura indaga temi e soggetti importanti, restituendoci visioni poetiche della vita. Pose poco convenzionali ma molto naturali, in cui il colore a macchia ha un peso e un significato non casuale, spesso portatore di messaggi dell'anima. Test d'identità è un'installazione che racconta i sentimenti che s'intrecciano bruscamente o s'insinuano pacatamente nel corso naturale della vita. Le donne dipinte da Federica hanno la dolcezza, il timore del mondo e l'incertezza del futuro tutto in uno sguardo. Ma è anche e soprattutto uno studio sul corpo, le sue trasformazioni e la sua fragile bellezza.

F. Di Carlo, Stream of Consciousness,
installazione, 2012
L'installazione Stream of Consciousness è un vortice cinetico dall'andamento casuale ma dipendente dal passo e dallo sguardo di chi vi gira attorno. Si tratta di una scultura circolare percorsa da un fascio di luce e da tante piccole e leggerissime forme cartacee, con l'immagine di una carpa ricavata da un antico timbro, scovato da Federica a New York. Il tutto viene continuamente deformato e ripetuto da uno specchio posto alla base. E' un'indagine moto-visiva degli istanti creativi, quelli che si susseguono e accavallano caoticamente nel tempo che genera creazioni artistiche. E' il caotico mondo delle idee che prendono una direzione nella mente, sviandola e contraddicendola di continuo.

F. Di Carlo, Stream of Consciousness,
installazione, 2012
La sua installazione-performance I saltatori è un racconto umano, ibrido  di storia, memoria e tempo, quello in cui i ricordi delle persone care si relegano al sicuro e nel contempo si scrollano di dosso. Un salto su un prato di papaveri, immagine di tomba e di rinascita. Federica stessa rivela: 
"Ho scelto il papavero sia per il suo colore forte e deciso, sia perché nella simbologia assume la valenza di veleno che provoca intossicazione ma allo stesso tempo se usato in dosi ridotte possiede forti proprietà medicinali. Inoltre il papavero è associato al simbolo del potere. L'idea era riunire in uno stesso simbolo il virus e la cura. La morte e l'assimilazione di essa".

F. Di Carlo, I saltatori,
installazione, 2011
E' un'inedita visione del lutto, una visione intima, sicuramente autobiografica ma che riflette l'idea universale della morte e scandisce un tempo di metabolizzazione differenziato per ognuno di noi. 

La forza di quest'artista è tutta nel suo saper indagare e sintetizzare in una sola immagine sia l'io che il noi. E' nella capacità di saper cogliere gli istanti profondi e i temi importanti della vita, per restituirceli con sensibilità e chiarezza. E' nella volontà di prestarsi all'ascolto del respiro del mondo, per decifrarne il mistero... semplicemente.

Per saperne di più vi rimando al suo sito
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Federica Di Carlo è nata a Roma nel 1984. Dopo aver studiato presso l'Accademia di Belle Arti della sua citta' e di Bologna, ha vissuto a Barcellona e a Londra dove ha frequentato diversi corsi di perfezionamento ed è entrata in contatto con artisti internazionali. Una delle sue ultime esperienze è stata a Salisburgo con l'artista americana Judy Fox, per affinare le tecniche scultoree.
Ospite di numerose collettive in Italia e all'estero, ha suscitato grande interesse da parte di pubblico e critica. Tra le sue ultime esposizioni "Fabula in art" presso i musei di San Salvatore in Lauro, con la collaborazione di: Arushi Art New Delhi India, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Riso Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, dove in occasione di Fabula in Art III ha esposto assieme a grandi artisti come: Shirin Neshat, Patrick Guerresi Maimouna, MimmoPaladino et al. Nella stessa occasione la sua opera è stata battuta all'asta dalla CHRISTIE'S.
I Saltatori è stata una mostra a cura di Valentina Bernabei (curatrice e giornalista per flashart) presso la Casa Internazionale delle Donne. 
"Stream of consciousness",  presso la galleria IPSAR di Roma, è stata curata da Chiara Natali con una presentazione della curatrice del contemporaneo della Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, Angelandreina Rorro.
Appena rientrata nella sua città, dopo un paio d'anni vissuti a Barcellona, Federica è stata notata proprio dalla Rorro in occasione della mostra presso la Casa internazionale delle donne.
Di recente è stata tra i vincitori del prestigioso concorso Como Contemporary Contest 2012.
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