martedì 4 marzo 2014

di Anonimo

Le fotografie di Izis Bidermanas a Milano, come un bel sogno


L'uomo con le bolle di sapone,
Petticoat Lane, Middlesex Street, Whitechapel, Londra, 1952
© Izis Bidermanas

La parola che meglio può raccontare una visita tra le sale di Spazio Oberdan per la mostra dedicata a Izis Bidermanas è: sorpresa. “Izis. Il poeta della fotografia” arriva a Milano arricchita da 25 nuovi scatti, dopo il successo riscontrato al Museo Alinari di Firenze, per un totale di 140 fotografie esposte. 
Attraverso un percorso sviluppato in sei sale tematiche (da Parigi a Israele, passando per Londra, tra gli scatti circensi e i coloratissimi ritratti di Chagall) viene raccontata con delicatezza particolare l’opera di questo straordinario umanista di origine lituana, migrato nella sua Parigi “dei sogni” nel 1930.
E se il nome suona meno familiare di un Cartier-Bresson, di un Brassai o di un Doisneau, non è che un ulteriore invito ad avvicinarci e scoprire.

mercoledì 26 febbraio 2014

di Unknown

VideoPost | Sironi e la Grande Guerra, la mostra che apre in Italia le riflessioni sul centenario della prima guerra mondiale

M. Sironi, Vittoria alata, 1915
Collezione privata, Milano
Dopo i successi delle mostre dedicate a Francis Bacon, Aligi Sassu, Emilio Greco e ai codici miniati, la Fondazione Carichieti torna ad inaugurare una mostra di alto livello scientifico.  
"Sironi e la Grande Guerra- l'arte e la prima guerra mondiale dai futuristi a Grosz e Dix" - questo il titolo della mostra- s'inserisce all'interno del programma ufficiale delle Commemorazioni del Centenario Prima Guerra Mondiale 2014/2018

domenica 23 febbraio 2014

di Unknown

Addio a Carla Accardi, signora dell'arte astratta


È morta Carla Accardi, aveva 89 anni. Insieme ad Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo e Turcato nel 1947 firma il manifesto del gruppo artistico Forma 1 che dà il la all'astrattismo.

La ricordiamo con quest'intervista scovata su YouTube, girata in occasione di una sua mostra presso la Galleria Valentina Bonomo.


Condividi questo post

venerdì 21 febbraio 2014

di Unknown

La squadra di Renzi: per il MiBACT sceglie Franceschini


Dopo giorni di totoministri, con deputati che come conigli  apparivano e sparivano dal cilindro del neopremier Renzi, è stata  formata l'ennesima squadra di governo e finalmente abbiamo la lista ufficiale dei ministri.

Per la poltrona in via del Collegio Romano, sede del MiBACT, molti i papabili: da Gianni Cuperlo ad Alessandro Baricco alla fedelissima Maria Elena Boschi  e alla fine la scelta è ricaduta su Dario Franceschini

giovedì 20 febbraio 2014

di Anonimo

Parigi | Mathieu Pernot, l'enfant terrible della fotografia contemporanea francese

M. Pernot, Caravane, serie Le Feu, 2013
© Mathieu Pernot

Ha inaugurato qualche giorno fa la mostra dedicata all’enfant terrible della fotografia contemporanea francese, Mathieu Pernot

La galleria Jeu de Paume di Parigi gli dedica infatti un’ampia retrospettiva fino al 18 maggio, presentando un’accurata selezione dei suoi lavori dagli anni ’90 ad oggi. 
Rara cosa quella di presentare al pubblico un giovane fotografo di nazionalità francese alla Jeu de Paume che di solito guarda più all’internazionale e ai grandi della fotografia attuale o relativamente passata. 

Mathieu Pernot non solo si distingue a testa alta ma espone i suoi lavori in contemporanea anche alla Maison Rouge, altro must del mondo espositivo parigino. 

Che dire Mathieu… félicitations! 

domenica 16 febbraio 2014

di Unknown

#iostoconBray, l'appello della Rete a Renzi per la nomina del Ministro della Cultura

La febbre da "totoministri" sale e Matteo Renzi continua a ricevere i papabili mentre prepara le valigie per il trasferimento da Firenze a Roma. I nomi vanno e vengono e le voci a riguardo si alzano per essere smentite un attimo dopo. Insomma tutto nella norma. 
Ma a stupirci, neanche troppo, sono le voci del web che sfornano gruppi e hashtag pro Bray per evitare che il Ministro del MiBACT venga rimpiazzato.


Qualche giorno fa è nato un gruppo su Facebook a sostegno del ministro leccese che conta già più di 1000 adesioni. Il nome del gruppo ricalca quello di una nota pubblicità e il messaggio è forte e chiaro: "Bray deve restare dov'è"
Su "Toglietemi tutto ma non il mio Bray", questo il titolo della pagina, si legge:
“Massimo Bray è il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo migliore da decenni... Non possiamo permetterci di perderlo!”.

Dello stesso parere il popolo di Twitter che nelle ultime ore cinguetta #iostoconBray, accorato appello rivolto a Renzi. 


Fino a ieri per la Cultura si dava quasi per certo il nome di Alessandro Baricco, intercettato dai giornalisti durante il suo arrivo alla stazione di Firenze. Ma a quanto pare il noto scrittore è stato da Renzi per declinare l'invito alla nomina assicurando però la sua collaborazione da esterno. A "Repubblica" ha dichiarato:
"Ho una vita che mi piace e non ho intenzione di cambiarla, faccio mestieri belli che non voglio abbandonare. Non ho il talento per fare il ministro. Matteo lo conosco da tempo e sa cosa può chiedermi. Spero e credo che troveremo il modo di lavorare insieme su un tema che sta a cuore a entrambi e che è cruciale, quello dell'educazione". 
Rimaniamo in attesa di scoprire il nuovo Ministro del Mibact. Per ora i papabili, sempre secondo voci del web, sono l'ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli, la fedelissima e giovanissima Maria Elena Boschi, avrebbero buone chance pure Dario Franceschini e Gianni Cuperlo

Vista la rosa dei nomi sembrerebbero esserci in ballo più logiche di palazzo che di "vera" competenza.
Condividi questo post

martedì 11 febbraio 2014

di Anonimo

Le stanze di Micol Assaël nella pancia di Pirelli HangarBicocca

Micol Assaël, 432 Hz, 2009

Se non siete mai stati alla Fondazione Pirelli HangarBicocca avrete la sensazione di visitare un luogo diverso dal comune. Se ci siete, invece, già stati avrete comunque la sensazione di attraversare un luogo diverso da come lo ricordavate. 
Come spesso accade per le temporanee allestite in questo straordinario edificio industriale, 15.000 metri quadrati riconvertiti nel 2004 da Pirelli in luogo per la promozione della cultura artistica contemporanea, così anche la mostra (pronunciatene il titolo, se ci riuscite) ILIOKATAKINIOMUMASTILOPSARODIMAKOPIOTITA di Micol Assaël trasforma lo spazio espositivo abitandolo perfettamente e, questa volta, svelandolo dall’interno, in un riuscito dialogo di interazione tra opere e ambiente.