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venerdì 21 febbraio 2014

di Unknown

La squadra di Renzi: per il MiBACT sceglie Franceschini


Dopo giorni di totoministri, con deputati che come conigli  apparivano e sparivano dal cilindro del neopremier Renzi, è stata  formata l'ennesima squadra di governo e finalmente abbiamo la lista ufficiale dei ministri.

Per la poltrona in via del Collegio Romano, sede del MiBACT, molti i papabili: da Gianni Cuperlo ad Alessandro Baricco alla fedelissima Maria Elena Boschi  e alla fine la scelta è ricaduta su Dario Franceschini

domenica 16 febbraio 2014

di Unknown

#iostoconBray, l'appello della Rete a Renzi per la nomina del Ministro della Cultura

La febbre da "totoministri" sale e Matteo Renzi continua a ricevere i papabili mentre prepara le valigie per il trasferimento da Firenze a Roma. I nomi vanno e vengono e le voci a riguardo si alzano per essere smentite un attimo dopo. Insomma tutto nella norma. 
Ma a stupirci, neanche troppo, sono le voci del web che sfornano gruppi e hashtag pro Bray per evitare che il Ministro del MiBACT venga rimpiazzato.


Qualche giorno fa è nato un gruppo su Facebook a sostegno del ministro leccese che conta già più di 1000 adesioni. Il nome del gruppo ricalca quello di una nota pubblicità e il messaggio è forte e chiaro: "Bray deve restare dov'è"
Su "Toglietemi tutto ma non il mio Bray", questo il titolo della pagina, si legge:
“Massimo Bray è il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo migliore da decenni... Non possiamo permetterci di perderlo!”.

Dello stesso parere il popolo di Twitter che nelle ultime ore cinguetta #iostoconBray, accorato appello rivolto a Renzi. 


Fino a ieri per la Cultura si dava quasi per certo il nome di Alessandro Baricco, intercettato dai giornalisti durante il suo arrivo alla stazione di Firenze. Ma a quanto pare il noto scrittore è stato da Renzi per declinare l'invito alla nomina assicurando però la sua collaborazione da esterno. A "Repubblica" ha dichiarato:
"Ho una vita che mi piace e non ho intenzione di cambiarla, faccio mestieri belli che non voglio abbandonare. Non ho il talento per fare il ministro. Matteo lo conosco da tempo e sa cosa può chiedermi. Spero e credo che troveremo il modo di lavorare insieme su un tema che sta a cuore a entrambi e che è cruciale, quello dell'educazione". 
Rimaniamo in attesa di scoprire il nuovo Ministro del Mibact. Per ora i papabili, sempre secondo voci del web, sono l'ex direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli, la fedelissima e giovanissima Maria Elena Boschi, avrebbero buone chance pure Dario Franceschini e Gianni Cuperlo

Vista la rosa dei nomi sembrerebbero esserci in ballo più logiche di palazzo che di "vera" competenza.
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venerdì 17 gennaio 2014

di Unknown

VideoPost | I 500 No al Mibact: da finta formazione a buona occupazione


L'11 gennaio archeologi, storici dell'arte, archivisti, restauratori, rappresentanti di diverse associazioni e cooperative, che da anni investono energie e professionalità nella cultura, hanno dato vita ad una protesta per ribadire all'unisono i loro "500 No al MIBACT".

Ma andiamo con ordine.
Ad agosto, con il varo del decreto Valore Cultura, il Presidente del Consiglio Letta aveva annunciato con grande enfasi "Daremo lavoro a 500 giovani per la Cultura".