giovedì 23 giugno 2011

di Unknown

Al MACRO in programma l'ADD Festival, arti digitali duemilaundici

"Praticare l'innovazione vuol dire anche cambiare il modo di intendere la pubblica amministrazione, che per essere utile alla comunita' di cui fa parte non puo' disinteressarsi di strategie che mirano alla produzione di creativita', tentando di imbastire una rete finalizzata alla costruzione di sinergie e tesa ad evitare l'isolamento di vari soggetti, dai giovani artisti alle istituzioni quali le Universita', in prima linea per valorizzare la formazione dei talenti futuri. Insieme, si conta, e solamente cosi' e' possibile gettare le basi per un nuovo modello di sviluppo anche su scala nazionale"
Queste le parole del Presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che così ha spiegato il senso delle "Giornate della creatività e dell'innovazione" organizzate dalla Provincia ed in scena al MACRO di Testaccio dal 23 al 26 giugno con ingresso free dalle 16 alle 24: eventi, convegni esposizioni e contemporaneamente anche la seconda edizione dell'ADD Festival, per fare il punto sulle incursioni digitali nell'arte contemporanea.

Di seguito trovate il programma della 4 giorni romana all'insegna della creatività.



23/26 GIUGNO - ADD FESTIVAL 2011

Il Padiglione 9B del MACRO Testaccio ospita le esposizioni di artisti di fama nazionale ed internazionale (Francesca Fini, Tagliamani, Jacopo Ricciardi, Mezzapelle, Rebecca Tillet, Nicola Evangelisti, Trama afonA, Sten & Lex…) e le videopere vincitrici del concorso per artisti emergenti promosso su www.addfestival.com.

Nel Padiglione 9A seminari e tavole rotonde sulla evoluzione delle applicazioni digitali alle arti figurative perfomative

SABATO 25 GIUGNO

h 16.30 
Tavola rotonda: Rivoluzione digitale, comunicazione, creatività 
  • Apertura dei lavori. Parole chiave: comunicazione, cultura, innovazione, Mario Morcellini (Direttore Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma) 
h 17.00-19.00
Arte e nuovi linguaggi
  • Isabella Pezzini (Docente di Scienze semiotiche, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma)
  • Luisa Valeriani (Docente di Sociologia dell’arte, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma)
  • Pierluigi Cervelli (Docente di Analisi psicologica e semiotica dei consumi e della pubblicità, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma)
Linguaggio digitale e comunicazione
  • Dialogo con Google-Youtube e Zooppa, coordina Silvia Leonzi (Docente di Industria culturale e Media Studies, Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, Sapienza Università di Roma)
  • Come cambia il linguaggio della pubblicità nel web. Nuove affermazioni e nuovi interrogativi, Americo Bazzoffia (Sapienza Università di Roma, Accademia di Belle Arti di Roma)
  • Creatività al potere, Maria Mussi Bollini (RAITRE)
  • Sperimentando..., coordina Giovanni Ciofalo (Docente di Industria culturale e Media Studies, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale, Sapienza Università di Roma). 
  • Saranno presenti laureati d’eccellenza in Comunicazione che porteranno la loro esperienza di pratiche mediali
DOMENICA 26 GIUGNO 

h 16.30
Tavola rotonda: Rivoluzione digitale, teatro, città
  • Giacomo Verde (artista e performer): Hacker Teatro: ovvero esempi di attitudine Hacker del teatro 
  • Matthew Watkins (artista e teorico - iAMDA): Digital fingerpainting.
  • A creative revolution.Carlo Infante (Managing director di Urban Experience) con Tiziana Amicuzi ed Emanuela Bonella: Urban Experience: giocare la città tra web e territorio
h 18.00-20.00 
Tavola rotonda: Rivoluzione digitale, cinema, videoclip 
  • Christian Uva (Università Roma Tre): Dal corpo all’ultracorpo. L’attore cinematografico e la digital performance
  • Edoardo Dell’Acqua (Centro Sperimentale di Cine- matografia): Democratizzazione digitale
  • Alessandro Alfieri (Università La Sapienza): Videoarte e videoclip. La questione estetica: debiti e influenze
  • Giulio Latini (Università TorVergata): Quel che resta di un giorno/quel che resta del mondo: note sul censimento del visibile tra eredità analogiche e presente digitale
h 20.00 
Premiazione Concorso ADD
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mercoledì 22 giugno 2011

di Unknown

VideoPost | Il video di Ai Weiwei mentre fa ritorno al suo studio dopo il rilascio

Se le foto le abbiamo trovate sul sito del "New York Times" eccovi ora il link per vedere il VIDEO mentre Ai Weiwei fa rientro nel suo studio (clicca qui)
Il servizio è di "The Telegraph" da cui apprendiamo anche queste notizie riguardo le sue prime dichiarazioni.


"Sono fuori, sono tornato a casa",  ha dichiarato al telefono, e ha aggiunto "per favore capite, però, che non posso accettare interviste"


Alla domanda su come è stato trattato durante la detenzione, l'artista Ai Weiwei ha tergiversato ma ha fatto capire che non ci sono procedimenti giudiziari imminenti contro di lui. 
"Io sono fuori su cauzione per un anno, questo è tutto quello che posso dire".

Alla domanda se ora potrà utilizzare liberamente almeno Twitter - un canale che ha usato abbondantemente prima del suo arresto - Ai ha risposto soltanto con una risata stanca, ripetendo in tono di scuse che non poteva parlare ulteriormente.
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di Unknown

Le prime foto di Ai Weiwei dopo il rilascio

Eccovi le prime foto di Ai Weiwei dopo il rilascio accompagnato dal suo avvocato. 
Noi l'abbiamo trovate sul sito del New York Times. Speriamo non sia una bufala, ma a prima vista sembrerebbero confermare le ultime dichiarazioni riguardo lo stato di salute dell'artista.

Fonte: http://www.nytimes.com/2011/06/23/world/asia/23artist.html?_r=4

Dai vari tweet che si accavallano su Twitter in tutte le lingue del mondo per urlare e condividere la gioia per la liberazione dell'artista cinese, abbiamo scovato le ultime notizie. 
La sorella dell'artista avrebbe dichiarato ai media che il fratello è a casa, "è dimagrito ma sta bene".

Fonte: http://www.nytimes.com/2011/06/23/world/asia/23artist.html?_r=4
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di Unknown

Ai Weiwei è stato liberato!


L'artista cinese Ai Weiwei é stato liberato su cauzione. La notizia è stata confermata oggi dall'Agenzia Nuova Cina, secondo la quale l'artista e' stato messo in libertà' per la sua ''buona condotta'' e perché ha ''confessato i suoi crimini''.

Accusato formalmente di evasione fiscale, Weiwei è stato arrestato in modo semi clandestino, per più di un mese non si sono avute notizie, fino a quando gli fu permesso, unica concessione durante la prigionia, di rincontrare sua moglie. 

Il tam tam di petizioni, manifestazioni, eventi e mostre organizzate per la liberazione dell'artista cinese, hanno avuto oggi un lieto fine, almeno in parte considerando che, sempre secondo la stampa cinese, l'artista sarebbe stato rilasciato anche a causa delle sue condizioni di salute.

Ma poche ora fa il suo assistente, tramite un messaggio diffuso su Twitter, ha affermato che l'artista ha raggiunto il suo studio situato alla periferia di Pechino ed è apparso in buona salute, anche se dimagrito. 

Nei giorni che seguiranno andranno valutate le reali motivazioni del rilascio e staremo ad ascoltare le dichiarazioni dell'artista per far luce sul suo caso che ha mosso il mondo dell'arte e non solo a livello internazionale.
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martedì 21 giugno 2011

di Unknown

Causa rifiuti il CAM di Casoria rinuncia alla Biennale di Sgarbi

Nulla da fare, il caos del maxi progetto di Vittorio Sgarbi per i 150 anni dell'Unità d'Italia, dalla mala organizzazione del Padiglione Piemonte oggi scende al Sud con il CAM di Casoria che rinuncia ufficialmente alla partecipazione alla Biennale di Venezia. La causa?



Il museo CAM – si legge nel comunicato -, inserito nell’iniziativa ‘Percorsi e soste del Padiglione Italia’ promossa dal Padiglione Italia della 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, ha dovuto rinviare la propria adesione al progetto a causa dei cumuli di spazzatura che impediscono l’accesso alle vie che conducono al museo. L’emergenza rifiuti si è manifestata impellente già dall’ inaugurazione dell’ultima mostra al CAM nell’aprile 2011. Da allora la spazzatura non è mai stata rimossa dalle strade adiacenti il museo, crescendo di volume e di ingombro, rendendo impossibile o quantomeno difficoltoso il raggiungimento della struttura”.

Questa volta il critico ferrarese e gli addetti all'organizzazione c'entrano poco. 


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lunedì 20 giugno 2011

di Unknown

Patatrac per il Padiglione Italia in Piemonte. Maledizione o colpa di qualcuno?

Vi avevamo avvisato che saremmo tornati sul'argomento, ma l'intenzione era di lasciar da parte le polemiche e interessarci solo di pittura, scultura e arte tout court.
Invece siamo di nuovo travolti dal turbine confusionario che fin dall'inizio ha maledetto il maxi progetto sgarbiano.
Con le imminenti aperture dei vari padiglioni regionali collaterali a quello italiano a Venezia, "Lo Stato dell'Arte", questo il titolo dei padiglioni regionali, in Italia appare privo di fondamenta stabili e non per colpa della comunità creativa ma per tutto il sistema che gli gira attorno.

Ma non volendo far di tutta l'erba un fascio, ci limitiamo alle vicende inerenti il caso del Piemonte che, dopo aver già rinviato la vernice prevista per il 22 giugno nel Museo delle Scienze naturali a Torino, rischia ora di saltare definitivamente o di essere rinviato perfino in autunno, praticamente quando la Biennale di Venezia 2011 chiuderà i battenti.

Stavolta però le colpe Sgarbi le rinvia ai mittenti e da Acqui, dove si trova per ricevere un Premio, spara a zero su tutti gli organizzatori coinvolti e si schiera dalla parte degli artisti invitati ma dissidenti perché non ritenevano 
"l'evento rappresentativo del panorama artistico regionale".
Alcuni nomi: Mainolfi, Gastini, De Paris, Botto & Bruno, Astore,  Banfo, Leonardo, Massaioli, Ragalzi, Sena.

Il Vittorio furioso si è lamentato dell'esiguo numero degli artisti che avrebbero rappresentato il Piemonte, circa 25, rispetto ai 100-150 di altre regioni anche più piccole e a riguardo ha dichiarato:
"Avevo in mente una mappatura dell'arte del territorio, non la miseria che ora mi si propone"
Inoltre se la prende con il sottosegretario Roberto Rosso, oltre che con l'assessore regionale Michele Coppola e il direttore regionale dei beni culturali Mario Turetta, tutti, a suo avviso,
 "non all'altezza della situazione"
Situazione ingarbugliata caro Vittorio, speriamo solo che la maledizione del patatrac non si allarghi anche agli atri padiglioni regionali e che il sole torni a splender per "illuminar", per dirla alla Curiger, lo "Stato dell'Arte" del nostro bel Paese, da Nord a Sud. 
Anche perché noi ci siamo stancati di dover andar a caccia del colpevole, tanto non vien mai fuori.

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sabato 18 giugno 2011

di Unknown

VideoPost | Quando l'immaterialità inonda il vuoto: Meris Angioletti alla Biennale

"Stanzas", l’installazione all’Arsenale di Meris Angioletti, è solo apparentemente immateriale.

L'artista si presenta alla Biennale di Venezia 2011 con un'installazione molto simile ad uno spettacolo teatrale, in cui gli attori  compaiono solo tramite le loro voci fuori campo. Lo spettatore non è più colui che assiste passivo nella sua comoda poltrona al dramma che va in scena. E' letteralmente rapito dal gioco sonoro di cantilene, rumori metallici di sottofondo, rime cantate, sillabate, sussurrate e urlate, teorie lineari e teorie senza capo né coda. 

L'artista, tramite un mix magico di luci e voci, in bilico come funamboli su un'evanescente struttura narrativa, indaga il rapporto tra creazione cinematografica e cura mentale.

Eccovi il video, chiudete gli occhi e godetevi lo spettacolo...




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