lunedì 20 giugno 2011

di Unknown

Patatrac per il Padiglione Italia in Piemonte. Maledizione o colpa di qualcuno?

Vi avevamo avvisato che saremmo tornati sul'argomento, ma l'intenzione era di lasciar da parte le polemiche e interessarci solo di pittura, scultura e arte tout court.
Invece siamo di nuovo travolti dal turbine confusionario che fin dall'inizio ha maledetto il maxi progetto sgarbiano.
Con le imminenti aperture dei vari padiglioni regionali collaterali a quello italiano a Venezia, "Lo Stato dell'Arte", questo il titolo dei padiglioni regionali, in Italia appare privo di fondamenta stabili e non per colpa della comunità creativa ma per tutto il sistema che gli gira attorno.

Ma non volendo far di tutta l'erba un fascio, ci limitiamo alle vicende inerenti il caso del Piemonte che, dopo aver già rinviato la vernice prevista per il 22 giugno nel Museo delle Scienze naturali a Torino, rischia ora di saltare definitivamente o di essere rinviato perfino in autunno, praticamente quando la Biennale di Venezia 2011 chiuderà i battenti.

Stavolta però le colpe Sgarbi le rinvia ai mittenti e da Acqui, dove si trova per ricevere un Premio, spara a zero su tutti gli organizzatori coinvolti e si schiera dalla parte degli artisti invitati ma dissidenti perché non ritenevano 
"l'evento rappresentativo del panorama artistico regionale".
Alcuni nomi: Mainolfi, Gastini, De Paris, Botto & Bruno, Astore,  Banfo, Leonardo, Massaioli, Ragalzi, Sena.

Il Vittorio furioso si è lamentato dell'esiguo numero degli artisti che avrebbero rappresentato il Piemonte, circa 25, rispetto ai 100-150 di altre regioni anche più piccole e a riguardo ha dichiarato:
"Avevo in mente una mappatura dell'arte del territorio, non la miseria che ora mi si propone"
Inoltre se la prende con il sottosegretario Roberto Rosso, oltre che con l'assessore regionale Michele Coppola e il direttore regionale dei beni culturali Mario Turetta, tutti, a suo avviso,
 "non all'altezza della situazione"
Situazione ingarbugliata caro Vittorio, speriamo solo che la maledizione del patatrac non si allarghi anche agli atri padiglioni regionali e che il sole torni a splender per "illuminar", per dirla alla Curiger, lo "Stato dell'Arte" del nostro bel Paese, da Nord a Sud. 
Anche perché noi ci siamo stancati di dover andar a caccia del colpevole, tanto non vien mai fuori.

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