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sabato 13 ottobre 2012

di Unknown

Un pezzo del favoloso mondo di Walter Visentin scende in piazza a Torino

W. Visentin, gazeabout #2#3
W. Visentin, gazeabout #2#3
A Walter Visentin piacciono gli intrecci, gli accumuli e il bianco. 
Almeno è ciò che sembra da una sbirciatina, senza troppe pretese critiche, ai suoi lavori pubblicati qua e là nel web.
In realtà l'artista torinese nasconde un mondo più intricato e profondo di quel che appare a prima vista.
A volte sembra la versione italiana di Kurt Schwitters. Ho detto "sembra", si perché i lavori di Visentin sono molto più legnosi e spesso i suoi gazeabout sono en plein air, accumuli senza pareti limitanti, a differenza del merzbau schwittersiano.

 La sua casAlbero è frutto di un'eco-favola moderna fatta di rumori, progetti sospesi a mezz'aria e misurazioni su di un tiglio. Un po' tutti i video, che potete trovare sul suo sito, sono documentari poetici del suo fare. (vedi CasAlbero - Drawing room). Alcuni lavori sono vere postazioni di lancio per la fantasia, penso a Veliero dei Sogni, un letto in cui tutti noi torneremmo bambini.

W. Visentin, Veliero dei Sogni
A metà tra design e scultura, non sai mai se le sue strane seggiole abbiano la canonica funzione di seduta o se stiano lì per essere guardate. Certo una cosa non esclude l'altra. A volte, come nel caso di Miraggio di Miglioramento, accade che le funzioni si moltiplichino su se stesse, proprio come le tavole che compongono la struttura. 
si sale, ci si siede, si osserva, ci si inerpica, si gode della magnificenza delle prospettive, si inizia a comprendere la vastità del panorama, e già arriva il momento di scendere. (link)
Davvero riduttivo definirla sedia! E' un'impalcatura di esperienze e di emozioni concatenate.

W. Visentin, Miraggio di Miglioramento
Sarà anche per questo che oggi, 13 ottobre, Miraggio di Miglioramento è stata la postazione di un comizio sui generis. Da qui Torino ha regalato alla città un nuovo progetto per l'arte contemporanea. In Piazza della città, attori e musicisti si sono susseguiti sul podio di Visentin per presentare al pubblico "The Others", questo il titolo del progetto. L'evento espositivo si rivolge all'arte contemporanea emergente: alle gallerie nate dopo il 2009, a centri no-profit, fondazioni, associazioni, progetti editoriali e collettivi di artisti; avrà carattere internazionale e si svolgerà dal 9 all'11 novembre presso l'ex carcere Le Nuove di Torino. (info)
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martedì 14 giugno 2011

di Unknown

Da Venezia a Basilea. Parte "Art 42 Basel"


Cari appassionati e addetti ai lavori nel mondo dell'arte contemporanea, lasciate la paglietta veneziana a casa, preparate nuovamente la valigia e prendete il largo, impostando la vostra bussola a nord, verso la Svizzera, precisamente a Basilea.



Gli addetti ai lavori si lasciano la laguna veneziana alle spalle per una nuova rotta, all'insegna dell'arte contemporanea. 
Una sei giorni in Svizzera li attende, dal 14 al 19 giugno, per mostrar loro ciò che il mondo dei creativi propone e le gallerie immettono nel mercato dell'arte. Da oggi si apre infatti Art Basel, Fiera d'arte contemporaneaspesso definita come la più prestigiosa Mostra d’Arte a livello internazionale. La manifestazione, che fila dritta senza indugi da più di quarant'anni, ogni anno, è giunta alla sua 42° edizione.

Programma ricco ed eventi collaterali a gogò. In attesa dello sbigottimento per le cifre da capogiro che saranno sborsate per gli acquisti, accessibili a pochi, eccovi qualche numero per rendervi conto della portata dell'evento:

Art Unlimited,
Jennifer Allora and Guillermo Calzadilla,
Galerie Chantal Crousel, Paris
62.500 persone hanno partecipato Art 41 Basel, l'ultima edizione di questo appuntamento, tra collezionisti, galleristi, artisti, curatori e appassionati d'arte; saranno presenti più di 2.500 artisti, che vanno dai grandi maestri dell'arte moderna all'ultima generazione di stelle emergenti; più di 300 gallerie, 22 quelle italiane, selezionate da una giuria internazionale proveniente da 36 paesi; 20 i progetti curati dalle gallerie per la sezione Art Feauture; il programma Art Film prevede 5 giorni di proiezioni di film d'artisti e su artisti, curato da Marc Glöde; 62 le opere di grande formato per la sezione Art Unlimited; per la sezione Art Statement 26 mostre personali di giovani artisti emergenti. 

Art Future,
 
Baudach ,Thomas Zipp,
Champer of timeparallel clockwise direction 

Se non vi bastasse e vi va di approfondire, è previsto anche un ricco programma di incontri e conferenze con Art Salon. Sicuramente affascinante anche la rassegna Art Parcours, che animerà con opere e performance le strade del quartiere di St. Alban Tal sul Reno.

Ne riparleremo e non per dar solo numeri...
Per maggiori Info riguardo programmi ed eventi vi rimandiamo al sito di Art Basel (clicca qui)

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giovedì 19 maggio 2011

di Unknown

Padiglione Messico alla Biennale di Venezia, in scena Melanie Smith.

Melanie Smith  è stata selezionata per rappresentare il Messico alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte
La sede del padiglione sarà il Palazzo Rota Ivancich, Castello 4421. Sarà presentata l'opera "Cuadrado Rojo, Imposible Rosa /Red Square Impossible Pink /Quadrato Rosso, Impossibile Rosa".



COMUNICATO STAMPA:
Quadrato Rosso, Impossibile Rosa è un’indagine sulla cornice come limite estetico e politico della rappresentazione nell’arte. La questione visiva della cornice come limite ha diretto gran parte della ricerca artistica di Melanie Smith. Rielaborando le pratiche estetiche e artistiche della modernità – in particolare la relazione tra astrazione e utopia nel Suprematismo – questo progetto lavora sugli spostamenti e sulle variazioni che questa utopia ha prodotto nelle posizioni geoestetiche dell’America Latina. Così, Smith affronta il problema della trasformazione delle utopie come proiezioni artistiche in eterotopie come produzioni di esperienza sociale e politica in America Latina.
La mostra è articolata in tre opere video, firmate insieme a Rafael Ortega, una serie di pitture e un’installazione. Le opere video sviluppano la nozione di posizionamento come gioco dialettico tra rovine e caos, un’operazione nella quale pitture e installazioni fungono da interventi spettrali tra Palazzo Rota Ivancich e le opere video. Delirio, compulsione e melanconia sono i tre affetti che Melanie Smith esplora in queste opere.
Con questa partecipazione, la presenza del padiglione Messicano alla Biennale di Venezia si consolida nel dialogo stabilito tra l’arte attualmente prodotta in Messico e le pratiche artistiche contemporanee. Questa è la terza volta di seguito che il padiglione Messicano si presenta, dopo le precedenti partecipazioni di Rafael Lozano-Hemmer nel 2007 (curata da Príamo Lozada † e Bárbara Perea) e Teresa Margolles nel 2009 (curata da Cuauhtémoc Medina).

José Luis Barrios
Curatore

Biografia
Melanie Smith è nata a Poole in Inghilterra nel 1965. Si è diplomata in Belle Arti all’Università di Reading. Dal 1989 vive e lavora a Città del Messico, esperienza che da quel momento ha segnato fortemente la sua opera. Il suo lavoro è caratterizzato dalla rilettura delle categorie formali ed estetiche dei movimenti delle avanguardie e delle post-avanguardie, rimesse in questione nei luoghi e negli orizzonti delle eterotopie. La sua produzione rientra in una concezione allargata della nozione di modernità, mantenendo una relazione sia con quello che questa parola significa in America Latina, e in particolare in Messico, sia con ciò che questa nozione implica per le sue indagini artistiche come momento critico nella struttura estetico-politica della modernità e della tardo-modernità.
Le sue opere precedenti avevano come oggetto la stessa Città del Messico, e registravano le sue moltitudini, la sua violenza, la sua banalità, la sua natura clandestina e nello stesso tempo la sua decomposizione intrinseca. L’opera più importante di questo ciclo è il video Città Spirale (2002). In un'altra delle sue opere, espandeva la nozione di luogo e non-luogo documentando il piccolo sobborgo di Parres nella periferia della città. Ha prodotto una trilogia di film in 35mm e una serie di pitture e installazioni che lavorano sull’idea modernista del monocromo. Melanie Smith è rappresentata da Peter Kilchmann Gallery e Nara Roesler Gallery.


Info
Co-autore dei progetti filmici: Rafael Ortega
4 Giugno - 27 Novembre 2011

Conferenza stampa: 2 Giugno h. 17 :00. Vernice : 2 Giugno h. 18 :00

ORGANIZZAZIONE
Consejo Nacional para la Cultura y las Artes
Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura

COMMISSARIO
Gastón Ramírez Feltrín (commissionato dall’ Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura per il Padiglione Messicano)

ISTITUZIONI PRODUTTRICI
Messico: Instituto Nacional de Bellas Artes
Italia: Green Spin s.r.l. Vicenza - Venezia

CURATORE
José Luis Barrios Lara

SEDE
Palazzo Rota Ivancich
Castello 4421 (vicino a Piazza San Marco e a Campo Santa Maria Formosa) 30122 Venezia
Telefono/Fax:  +39 041 2411242

CON IL SUPPORTO DI
Agustín Coppel, Peter Kilchmann e il Governo dello Stato di San Luis Potosí

PRESS OFFICE
Chiara Lunardelli
email: press@agreenspin.com
cellulare: (+39) 349 2559976
telefono/fax: (+39) 0412411242

www.mexicobienal.org
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venerdì 13 maggio 2011

di Unknown

VideoPost | MIA Milan Image Art Fair: anche la fotografia e la video arte vanno in fiera.


A Milano, da oggi e fino al 15 maggio è in corso MIA Milan Image Art Fair, la prima fiera dedicata al mondo creativo della fotografia e della videoarte. 

Stand che vai, fotografo che trovi. 


Qualche numero: 230 espositori, 194 artisti provenienti da 20 Paesi diversi. Sono inoltre previste tavole rotonde, lectio magistralis e incontri al padiglione 5.


Eccovi il video con la presentazione dell'evento di Fabio Castelli, Direttore artistico.


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sabato 9 aprile 2011

di Unknown

Biennale di Venezia 2011 "ILLUMInazioni": nuove partecipazioni nazionali

Cliccando su www.labiennaledivenezia.org e girovagando da una pagina all'altra del sito, si scoprono subito le novità e gli accenti permanenti dell'esposizione d'arte contemporanea a noi più cara, giunta alla sua 53° edizione. Per novità mi riferisco soprattutto ai paesi che per la prima volta porteranno alla ribalta le loro opere in quel di Venezia. Ci sarà l'Andorra, il Regno dell'Arabia Saudita, la Repubblica Popolare del Bangladesh e Haiti.


D' altronde anche il titolo di questa edizione, "ILLUMInazioni",  punta dritto alle idee che in ogni dove si accendono e moltiplicano.
L'accento, assolutamente meticcio della Biennale, è ormai assodato, come si evince anche dall'intervento di Paolo Baratta, Presidente della Biennale, che ha dichiarato:
"La Biennale è un grande pellegrinaggio dove nelle opere degli artisti e nel lavoro dei curatori si incontrano le voci del mondo che ci parlano del loro e del nostro futuro".
Paolo Baratta
L'autonomia e originalità locale e geografica si fonde con il variopinto modus operandi di ogni artista che individualmente porta in mostra una parte di se e del suo paese, più o meno ufficiale e stereotipata, a discrezione del curatore.
Gli artisti sono quindi considerati, attraverso uno sguardo da Giano bifronte, entro e fuori i limiti nazionali che rappresentano. 

Per Bice Curiger, regista dell'evento, gli artisti oltre a portar traccia del paese d'origine, sono cittadini di un mondo globalizzato e quindi "migranti consapevoli e turisti della cultura". Le frontiere si innalzano per essere abbattute nell'istante successivo!

A proposito, penso ad esempio agli artisti da me conosciuti personalmente, nell'ambito della rassegna di videoarte "videozoom: Bangladesh" allestita, non molto tempo fa, presso la nota galleria romana Sala 1 e che avrò l'onore di rivedere in uno dei padiglioni della Biennale per la prima volta.
Bice Curiger
Già in quell'incontro, sfogliando alcuni cataloghi portati dall'artista Mahbubur Rahman, mi resi conto di come echi e antiche tracce si combinino magicamente con simboli e credo contemporanei del mondo globalizzato, senza perdere autorità, ma anzi innestando inedite epifanie.

Aldilà dell'elemento culturale, che da sempre soggiace nella formula collaudata della Biennale, quest'anno tutto ruota intorno all'intuizione o meglio "alla possibilità di esperire attraverso il pensiero, favorita dall'incontro con l'arte e con la sua capacità di affiancare gli strumenti di percezione" come sottolineato dalla Curiger.

In attesa di altre news e approfondimenti sull'evento, per maggiori info vi rimandiamo al seguente link:
http://www.labiennale.org/it/arte/esposizione/nuove-partecipazioni/
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