W. Visentin, gazeabout #2#3 |
A Walter Visentin piacciono gli intrecci, gli accumuli e il bianco.
Almeno è ciò che sembra da una sbirciatina, senza troppe pretese critiche, ai suoi lavori pubblicati qua e là nel web.
In realtà l'artista torinese nasconde un mondo più intricato e profondo di quel che appare a prima vista.
A volte sembra la versione italiana di Kurt Schwitters. Ho detto "sembra", si perché i lavori di Visentin sono molto più legnosi e spesso i suoi gazeabout sono en plein air, accumuli senza pareti limitanti, a differenza del merzbau schwittersiano.
La sua casAlbero è frutto di un'eco-favola moderna fatta di rumori, progetti sospesi a mezz'aria e misurazioni su di un tiglio. Un po' tutti i video, che potete trovare sul suo sito, sono documentari poetici del suo fare. (vedi CasAlbero - Drawing room). Alcuni lavori sono vere postazioni di lancio per la fantasia, penso a Veliero dei Sogni, un letto in cui tutti noi torneremmo bambini.
W. Visentin, Veliero dei Sogni |
A metà tra design e scultura, non sai mai se le sue strane seggiole abbiano la canonica funzione di seduta o se stiano lì per essere guardate. Certo una cosa non esclude l'altra. A volte, come nel caso di Miraggio di Miglioramento, accade che le funzioni si moltiplichino su se stesse, proprio come le tavole che compongono la struttura.
si sale, ci si siede, si osserva, ci si inerpica, si gode della magnificenza delle prospettive, si inizia a comprendere la vastità del panorama, e già arriva il momento di scendere. (link)
Davvero riduttivo definirla sedia! E' un'impalcatura di esperienze e di emozioni concatenate.
W. Visentin, Miraggio di Miglioramento |
Sarà anche per questo che oggi, 13 ottobre, Miraggio di Miglioramento è stata la postazione di un comizio sui generis. Da qui Torino ha regalato alla città un nuovo progetto per l'arte contemporanea. In Piazza della città, attori e musicisti si sono susseguiti sul podio di Visentin per presentare al pubblico "The Others", questo il titolo del progetto. L'evento espositivo si rivolge all'arte contemporanea emergente: alle gallerie nate dopo il 2009, a centri no-profit, fondazioni, associazioni, progetti editoriali e collettivi di artisti; avrà carattere internazionale e si svolgerà dal 9 all'11 novembre presso l'ex carcere Le Nuove di Torino. (info)
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