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lunedì 15 ottobre 2012

di Unknown

Sky Arte HD scalda i motori prima della partenza del 1 novembre


Dal 1 novembre sui canali 130 e 400 della piattaforma satellitare troveremo il nuovissimo canale di Sky tutto dedicato all'arte: fotografia, design, scultura, pittura, danza, letteratura, musica, festival e grafica. Sky Arte HD sembra promettere bene. Un contenitore esplosivo che già da giorni sta trasmettendo in loop 7 anteprima video che preannunciano stile e mission del canale. 
Inoltre c'è già stato un party romano che ha visto protagonista la Street art e la musica. Il nuovo canale è stato presentato in Italia lo scorso 13 giugno da Rupert Murdoch, presidente e CEO della News Corp, la holding dei media che controlla Sky Italia

Sky Arte HD sarà una vetrina d'eccellenza per promuovere l'arte made in Italy nel panorama internazionale. 
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domenica 22 maggio 2011

di Unknown

Sgarbi parla del suo flop in tv e dichiara: "Ho perso una battaglia, in compenso ho vinto il tempo per occuparmi della Biennale"

Sgarbi si confessa a Domenica 5 riguardo il suo recente "flop" televisivo con la trasmissione andata in onda mercoledì sera "Adesso ci tocca anche Sgarbi... Or vi sbigottirà".
Il critico ferrarese rivela che il 18 maggio è stata una giornata davvero particolare. Prima le accuse della presunta infiltrazione mafiosa nel comune di cui è sindaco, quindi la scelta di rimandare alla settimana successiva il programma, seguita da due ore di indecisione sul da farsi, infine si va in onda.

Sgarbi ammette di non essere affatto un conduttore e riguardo il flop dichiara:
"Ho perso una battaglia, in compenso ho vinto il tempo per occuparmi della Biennale" 
Sì, caro Sgarbi, finalmente hai messo la testa a posto, peccato che all'apertura della Biennale manchi poco più di una settimana. Giusto il tempo di inserire un altro centinaio di nomi nelle tue liste.

Ma è mai possibile? Le preoccupazioni che ci avevano colto pochi giorni fa rispetto alla qualità delle attività che vedevano impegnato il critico, curatore a Venezia e contemporaneamente showman a Rai uno, sembrano rivelarsi non prive di fondamenta. 
E se tanto ci dà tanto, o i padiglioni e para-padiglioni di Sgarbi in quel di Venezia si riveleranno anch'essi un flop, come già in molti sperano, o vogliamo ben sperare che il programma televisivo sia stato mal preparato perché il critico era troppo preso dagli impegni veneziani. Comunque siano andate le cose ci rimane una domanda.

Sgarbi sembrerebbe essersi reso conto che un critico e storico non possa fare il conduttore.
E' ancora sicuro che registi, attori teatrali, uomini di cultura, ma non critici d'arte, possano selezionare gli artisti da invitare alla Biennale?
Il dubbio permane, ma per un giudizio definitivo e più critico attendiamo di vedere i risultati nella laguna veneta.  
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giovedì 19 maggio 2011

di Unknown

"Adesso ci tocca anche Sgarbi...Or vi sbigottirà": prima puntata


Ci aspettavamo qualche uscita riguardo l'imminente Biennale o qualche accenno anche molto sporadico sull'arte contemporanea ed invece, forse anche giustamente, il suo nuovo programma televisivo Sgarbi l'ha pensato così.

Inizia con un’anteprima con le note di  Jannacci "Vengo anch’io no tu no", e il critico d’arte ripreso a Salemi tra il suo staff, nella sua casa, durante i preparativi per il programma. 
Poi la sigla vera e propria con le immagini del "Giudizio universale" di Michelangelo e travolgenti sequenze di catastrofi. Alla fine del filmato, è ancora musica, con "Il mio canto libero" di Battisti con tante bocche canterine, poi una bella capra sale sul palco.

La messa in onda è in diretta e Sgarbi tiene a precisare tutto riguardo le beghe dei giorni passati riguardo titolo e tema della trasmissione e stranamente mantiene la calma.



Con il passare dei minuti e l'affollarsi dei concetti qualche accenno d'ira si fa avanti. Come ad esempio quando si difende dalle ultime notizie sbattute sui maggiori quotidiani riguardo le presunte infiltrazioni di mafia nel comune di cui è sindaco, Salemi. 
La colpa ricade sulle dichiarazioni del suo ormai "amico nemico" Oliviero Toscani, per cui recita versi poetici. 

Per chi si aspettava urla e sberleffi, il critico ferrarese le offre su un piatto d'argento con un bel montaggio dei suoi storici litigi in TV.
Nel mezzo, una serie di liste spiegate dal conduttore, riguardo il tema della serata: "il padre".

Come padri personali: Federico Zeri e Francesco Cossiga,
Come padri della TV: il Renzo Arbore del "Quelli della notte", Walter Chiari e Buster Keaton.
Come padri della passione e amore per l'Italia: Leo Longanesi, l'Adriano Celentano della Via Gluk, Pier Paolo Pasolini, Carlo Vulpio e Cesare Brandi (in tempi e modi diversi tutti a difesa dell'Art. 9 della Costituzione Italiana e contro il deturpamento del paesaggio)

Fonte: Ansa.it

In tarda serata una bella predica televisiva del vescovo di Noto, Antonio Staglianò, invitato per parlare di "Dio", tema scelto in un primo momento, ma  poi scartato e sostituito con il tema "il padre"

Ad un certo punto il programma si fa delicato e molto personale e lì, lo ammettiamo, "ci ha sbigottito". Forse per il gusto del  curiosare in casa d'altri. 
E' entrato Carlo Sgarbi, figlio di Vittorio, ed in collegamento c'era Giuseppe Sgarbi, padre di Vittorio, per sgomitolare la matassa contorta dei loro legami e spiegarci cosa "non è" un padre. 
Infine l'intervento di Gavino Ledda, con il suo racconto sul padre padrone per spiegarci cosa "è" un padre.

Il tutto annaffiato dalle note di Morgan, prima con la colonna sonora de "Il Padrino" ricordando Nino Rota, poi con un tributo ad Umberto Bindi ed infine per i saluti "Marcondirondello", accompagnato da un coro di bambini.

Poca organizzazione, il tutto aveva il sapore dell'improvvisazione, i tempi televisivi non erano affatto rispettati e gli ospiti erano costretti a congedarsi da soli, a volte anche subendo le ire del conduttore. 
Se in TV questa formula delle Liste e dell'improvvisazione ci è piaciuta, la stessa formula alla Biennale proprio non ci va giù, ma, per un giudizio definitivo, dobbiamo aspettare i primi di giugno. 
Per ora cerchiamo di non farci influenzare dai giudizi critici in anteprima. Non siamo pecore, anzi "capre"!
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martedì 17 maggio 2011

di Unknown

Sgarbi factotum: liste infinite per la Biennale e programma televisivo su Raiuno

Me lo immagino nel suo studio. Una mano a stilar liste infinite (e gli altrettanti aggiornamenti) di intellettuali  da chiamare per selezionare gli artisti da portare all'imminente Biennale, con l'altra a destreggiar pensieri da far confluire nei suoi vivacissimi monologhi, cuore della trasmissione televisiva che andrà in onda da domani su Raiuno. 


Sgarbi ultimamente deve aver avuto un bel po' da fare. 
Sindaco di Salemi in carica, curatore del Padiglione Italia della 54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia e, come se non bastasse, ha deciso di tornare in TV con un programma tutto suo dal titolo ancora incerto.

In un primo momento si era optato per "Il mio canto libero", ma  il critico d'arte, notizia di oggi, ha cambiato nuovamente titolo dopo una lunga settimana di scontri con il nuovo direttore generale della Rai, Lorenza Lei.
Il programma alla fine si chiamerà "Adesso ci tocca anche Sgarbi".
La Lei avrebbe avuto da ridire anche riguardo la scelta della messa in onda in diretta e il tema da trattare nella prima puntata.

Aldilà delle beghe, a cui un po' abbiamo fatto il callo con Sgarbi, non ci resta che aspettare le 21:10 di domani per saperne di più.

Nel frattempo continuiamo a chiederci come abbia fatto super Sgarbi a metter su sia un Super padiglione come quello che presto vedremo a Venezia e contemporaneamente un programma televisivo in prima serata su Raiuno.
Non sarà un po' stanco? E, soprattutto, c'è da chiedersi quale delle due iniziative ci rimetterà in termini di qualità.

Quanta energia...Sprecata!? 
Al Post (di domani)  l'ardua sentenza.

Intanto vi "tocca" il promo:


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