domenica 22 maggio 2011

di Unknown

Sgarbi parla del suo flop in tv e dichiara: "Ho perso una battaglia, in compenso ho vinto il tempo per occuparmi della Biennale"

Sgarbi si confessa a Domenica 5 riguardo il suo recente "flop" televisivo con la trasmissione andata in onda mercoledì sera "Adesso ci tocca anche Sgarbi... Or vi sbigottirà".
Il critico ferrarese rivela che il 18 maggio è stata una giornata davvero particolare. Prima le accuse della presunta infiltrazione mafiosa nel comune di cui è sindaco, quindi la scelta di rimandare alla settimana successiva il programma, seguita da due ore di indecisione sul da farsi, infine si va in onda.

Sgarbi ammette di non essere affatto un conduttore e riguardo il flop dichiara:
"Ho perso una battaglia, in compenso ho vinto il tempo per occuparmi della Biennale" 
Sì, caro Sgarbi, finalmente hai messo la testa a posto, peccato che all'apertura della Biennale manchi poco più di una settimana. Giusto il tempo di inserire un altro centinaio di nomi nelle tue liste.

Ma è mai possibile? Le preoccupazioni che ci avevano colto pochi giorni fa rispetto alla qualità delle attività che vedevano impegnato il critico, curatore a Venezia e contemporaneamente showman a Rai uno, sembrano rivelarsi non prive di fondamenta. 
E se tanto ci dà tanto, o i padiglioni e para-padiglioni di Sgarbi in quel di Venezia si riveleranno anch'essi un flop, come già in molti sperano, o vogliamo ben sperare che il programma televisivo sia stato mal preparato perché il critico era troppo preso dagli impegni veneziani. Comunque siano andate le cose ci rimane una domanda.

Sgarbi sembrerebbe essersi reso conto che un critico e storico non possa fare il conduttore.
E' ancora sicuro che registi, attori teatrali, uomini di cultura, ma non critici d'arte, possano selezionare gli artisti da invitare alla Biennale?
Il dubbio permane, ma per un giudizio definitivo e più critico attendiamo di vedere i risultati nella laguna veneta.  
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