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lunedì 1 luglio 2013

di Unknown

VIGNETTA DEL MESE | Giugno: Leonessa d'oro

Per una volta al mese alle parole preferisco l'immagine. 
Da oggi inauguro un nuovo spazio di BLARCO: ogni mese una vignetta che rappresenti il momento più bello del mese appena trascorso.

Ripensando a giugno, come non pensare alla consegna del Leone D'Oro alla carriera a Marisa Merz?


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lunedì 3 giugno 2013

di Unknown

Biennale Arte 2013 | Video con dichiarazioni a caldo di Tino Sehgal, Leone d'Oro alla Biennale di Venezia

Il Leone d'Oro della 55. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, quest'anno è finito tra le mani dell'artista Tino Sehgal
Nato a Londra nel 1976, considera l'arte un'esperienza sociale, in cui spettatori e attori si scambiano di continuo ruolo. 
L'artista è stato premiato “per l’eccellenza e la portata innovativa del suo lavoro che apre i confini delle discipline artistiche”.
Per Il Palazzo Enciclopedico di Gioni, nella sala centrale del Palaexpo ai Giardini, Sehgal si è presentato con un gruppo di persone che come oggetti d'arte campeggiano nello spazio espositivo cantando, muovendosi, intonando e ritmando suoni, mentre il pubblico cammina e li osserva. Severamente vietato fotografare o filmare il tutto, il divieto vale soprattutto per la stampa. L'assistente di sala ci ha sgridate per ben due volte.

Non potendo fotografare il suo lavoro, abbiamo seguito lui in lungo e largo e l'abbiamo pizzicato subito dopo aver ricevuto il premio più ambito dal mondo dell'arte contemporanea.
Eccovi un video con le dichiarazioni a caldo per la stampa internazionale e le foto della consegna del Golden Lion come Miglior Artista 2013.









Servizio fotografico di Silvia Lucantoni
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sabato 1 giugno 2013

di Unknown

Biennale Arte 2013 | I nomi dei vincitori

Ore 12:00 - Giardini della Biennale -Premiazione della 55. Esposizione Internazionale d'Arte. Come ogni premiazione che si rispetti, sul palco sono intervenuti il Presidente Paolo Baratta e il curatore di quest'edizione, Massimiliano Gioni
                                                                                                                         
Due le artiste insignite del Leone d'Oro alla Carriera, già preannunciate all'inizio di maggio: Maria Lassing e Marisa Merz. L'artista austriaca e l'artista italiana si aggiudicano i Leoni d'oro alla carriera della kermesse di quest'anno. Emozionante ed emozionanto l'intervento della Merz.


Marisa Merz

Ma passiamo ai premi ufficiali che la Giuria Internazionale della 55. Esposizione Internazionale d'Arte, presieduta da Jessica Morgan, ha così decretato:

  • Leone d'Oro per la Partecipazione Nazionale: Padiglione della Repubblica d'Angola - Luanda, Encyclopedic City, "per la capacità dei curatori e dell’artista che insieme riflettono sull’inconciliabilità e complessità della nozione di sito".
  • Leone d'Oro Miglior Artista: Tino Sehgal (Gran Bretagna, 1979; Padiglione Centrale, Giardini), "per l’eccellenza e la portata innovativa del suo lavoro che apre i confini delle discipline artistiche".
  • Menzioni Speciali ai Padiglioni: 
    • Cipro e Lituania: (Cipro) Lia Haraki, Maria Hassabi, Phanos Kyriacou, Constantinos Taliotis, Natalie Yiaxi, Morten Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister; (Lituania) Gintaras Didžiapetris, Elena Narbutaitė, Liudvikas Buklys, Kazys Varnelis, Vytautė Žilinskaitė, Morten Norbye Halvorsen, Jason Dodge, Gabriel Lester, Dexter Sinister;  "per l’originalità del formato curatoriale che vede insieme due paesi in una singola esperienza".
    • Giappone: Koki Tanaka, "per l’acuta riflessione sui temi della collaborazione e del fallimento".
  • Menzioni Speciali per gli Artisti: 
    • Roberto Cuoghi (Italia, 1963; Corderie, Arsenale), "per l’importante e convincente contributo alla Mostra Internazionale".
    • Sharon Hayes (USA, 1970; Corderie, Arsenale), "per la spinta a ripensare l’importanza dell’alterità e la complessità delle negoziazioni tra la sfera personale e quella pubblica".
  • Leone d'Argento Giovane Artista: Camille Henrot (Francia, 1978; Corderie, Arsenale), "per aver contribuito con un nuovo lavoro capace di catturare in maniera dinamica e affascinante il nostro tempo".

Leone d'Oro al Padiglione della Repubblica d'Angola
Tino Sehgal





Camille Henrot



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lunedì 6 maggio 2013

di Unknown

Biennale Arte | Leone d'oro alla carriera a due artiste: Maria Lassnig e Marisa Merz

La 55. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia inaugurerà tra meno di un mese e nella laguna già spiccano due nomi: Maria Lassing e Marisa Merz
L'artista austriaca e l'artista italiana si aggiudicano i Leoni d'oro alla carriera della kermesse di quest'anno.
La decisione è stata presa da Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del curatore della 55. Esposizione Massimiliano Gioni.

Paolo Baratta e Massimiliano Gioni

Eccovi le motivazioni

Maria Lassnig 
Maria Lessnig  (link foto)
“Per oltre sessant'anni Maria Lassnig ha indagato la rappresentazione del corpo e dell'individuo in una serie di dipinti che ritraggono l'artista spesso in uno stato di irrequietezza, eccitazione e disperazione. Con i suoi autoritratti Lassnig ha composto una personale enciclopedia dell'auto-rappresentazione e - attraverso quelli che chiama i "body-awareness paintings", ovvero i dipinti di “auto-coscienza corporea” - ha trasformato la pittura in strumento di auto-analisi e di conoscenza del sé. A novantatre anni Lassnig rappresenta un esempio unico di ostinazione e indipendenza che merita di essere celebrato con il riconoscimento del Leone d’Oro alla Carriera.”

Marisa Merz 
Marisa Merz,
living sculpture

(link foto)
“Dagli anni Sessanta Marisa Merz si è imposta come una delle voci più singolari dell'arte contemporanea. A partire dal suo lavoro svolto in parallelo ai protagonisti dell'arte povera, tra i quali Marisa Merz si distingueva per la riflessione sulla sfera dello spazio domestico e femminile, l’artista ha sviluppato un linguaggio personale in cui pittura, scultura e disegno si combinano per dare forma a immagini all’apparenza arcaiche e primordiali. In queste icone contemporanee, volti stilizzati affiorano alla superficie come apparizioni divine. Questa pittura epifanica, coltivata per anni in solitudine, ci invita a guardare il mondo a occhi chiusi, perché – come recitava il titolo di una mostra di Marisa Merz del 1975 – “A occhi chiusi, gli occhi sono straordinariamente aperti”.”

Non ci resta che attendere il 1 giugno per la consegna del premio.
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mercoledì 5 settembre 2012

di Unknown

VideoPost | Al Giappone il Leone d'oro della Biennale d'Architettura 2012

(photo: Domus Web)
L'architetto Toyo Ito ha affascinato tutti alla 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Il suo progetto sta con i piedi ben saldati a terra, una terra che ha visto e vissuto la tragedia dello tsunami nello scorso marzo. Il Giappone presenta il suo domani ripartendo dall'architettura e dai luoghi di un passato che sembrava perso per sempre. Il tema del padiglione è "Qui l'architettura è possibile?". L'installazione presentata alla Biennale rappresenta un "Sì" grande come una casa.

Ci sono senso pratico, minima preoccupazione estetica e valori primitivi per un'architettura che svela le sue forme essenziali. Come afferma Ito stesso in questa intervista
"Quando gli esseri umani si ritrovano davanti ad una tale catastrofe ritornano ad avere un certo tipo di purezza, cominciano a rimettersi insieme per cercare di creare di nuovo una comunità e per ritrovarsi"
200 modellini di strutture possibili, di cui 130 esposti a Venezia, segnano l'iter progettuale di Toyo Ito ed altri tre giovani architetti giapponesi, Kumiko InuiSou Fujimoto Akihisa Hirata, per arrivare a creare un edificio che realmente sarà realizzato nelle zone colpite dallo tsunami.

Home for all, questo il nome del progetto giapponese, ha preso il via grazie al confronto con le persone, le loro esigenze e loro desideri. Una sorta di case-palafitte costruite con i tronchi risparmiati dalla furia dello tsunami sono un esempio di casa razionale, ecologica e che nella ricostruzione metabolizza anche i traumi della tragedia.
Il Giappone ha colto a pieno il concetto di Common Ground richiesto dal Presidente della rassegna di quest'anno, David Chipperfield.

(La Biennale Channel)


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sabato 4 giugno 2011

di Unknown

Leoni d'Oro e d'Argento agli artisti della Biennale di Venezia

Ore 12:00 - Giardini della Biennale - Premiazione della 54. Esposizione Internazionale d'Arte.

Una delle novità di questa Biennale risiede nell'aver optato per una cerimonia meno ristretta e poco d'élite, aperta anche ai non addetti ai lavori.

Folla eterogenea quindi: dal critico alle prime armi a quello più saggio, dal giornalista più prevenuto a quello più entusiasta, dal visitatore più informato e attrezzato a quello più disincantato.




La Direttrice Bice Curiger con ILLUMInazioni - ILLUMInations abbatte i confini nazionali tra gli artisti ma anche i muri tra le categorie che ruotano intorno all'arte, includendo nelle sue danze cerimoniali anche i visitatori, senza i quali l'arte farebbe fatica a farsi epifania.
F. West

Ospiti d'onore i due artisti insigniti del Leone d'Oro alla Carriera, già preannunciati all'inizio di maggio: l'artista americana Sturtevant e l’artista austriaco Franz West.

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta della Curiger, con la seguente motivazione:

"per l'unicità e la particolare attualità del loro contributo all'arte contemporanea, e per aver sviluppato un'opera ricca e piena di forza, che invita a vedere la produzione artistica in connessione ad altri ambiti intellettuali".
Ma eccovi gli altri artisti premiati:

Leone d'Oro per la Partecipazione Nazionale al Padiglione Germania

Leone d'Oro Miglior Artista a Christian Marclay (United States)

Menzioni Speciali al Padiglione Lituania

Menzioni Speciali a Klara Liden

Leone d'Argento Giovane Artista a Haroon Mirza
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