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N. Sawaya, Face-mask (Link foto) |
L'evento ospita più di 100 sculture tutte costruite con i mattoncini di plastica della famosa azienda danese. La LEGO art di Sawaya si presenta come un'arte universale, accessibile da tutti che punta alle famiglie e ai più piccoli con un tocco di creatività racchiusa nell'anima ludica ma soprattutto fanciullesca dell'artista.
I soggetti delle sue opere sono perlopiù figure umane a grandezza naturale o stilizzate ma se ne trovano anche alcune di dimensioni mastodontiche, come l'autoritratto intitolato Face-mask, composto da quasi 11000 pezzi o lo scheletro del Tyrannosaurus alto 2 metri, animali ed infine edifici come la versione in scala del ponte di Brooklyn.
L'opera che rappresenta il successo di Sawaya è senza dubbio Yellow, un torso umano a grandezza naturale che si squarcia il petto dal quale fuoriescono migliaia di mattoncini gialli.
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N.Sawaya, Yellow (Link foto) |
Oltre alle creazioni originali non mancano riproduzioni di opere famose di alcuni mostri sacri della storia dell'arte come L'Urlo di Munch o la Ragazza col turbante di Jan Vermeer e Il Pensatore di Auguste Rodin.
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N. Sawaya, The Screen (Link foto) |
L'originalità dell'ex avvocato newyorchese viene apprezzata in tutto il mondo per la sua capacità di stupire ma soprattutto di unire alla tecnologia le regole classiche della pittura e della scultura, giocando con l’illusione dell’immagine bidimensionale del quadro che si trasforma in 3D, dando la sensazione di ritrovarsi di fronte allo schermo di un vecchio videogame da bar a bassa risoluzione.
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Nathan Sawaya (Link foto) |
“The Art of the Brick” costituisce la più grande mostra di arte lego mai realizzata prima d'ora è sarà sicuramente un grande successo.
Intanto con la speranza che arrivi anche in Italia è possibile apprezzare alcune delle opere esposte sul sito.
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