venerdì 19 luglio 2013

di Unknown

Residenze d'artista e critici in papillon ad alta quota per "Roccedimenti", la nuova mostra di Dolomiti Contemporanee

G. D'Incà Levis e P. Daverio in visita alla mostra Roccedimenti, Casso
(foto Francesco Ardini)
Ogni tanto in redazione arrivano puntuali resoconti di eventi che hanno avuto  luogo in gallerie. Oggi pubblichiamo con piacere quanto inviatoci da Nuovo Spazio di Casso, centro per la cultura contemporanea della montagna, aperto in un'ex scuola, chiusa dalla Tragedia del Vajont nel 1963, oggi realtà viva e propulsiva. Basti pensare che molti artisti sono ospitati in alcune case del paese, per la serie residenze d'artista ad alta quota. 
Casso, insieme ad altri comuni delle Dolomiti friulane, rientra nel progetto di Dolomiti Contemporanee, ideato dal bellunese Gianluca D’Incà Levis, che dal 2011 opera sul territorio a cavallo tra Belluno, il Cadore e il Friuli con una rete di iniziative dedicate all’arte contemporanea.
Sabato 6 luglio è stata inaugurata Roccedimenti, e qualche giorno dopo, la mostra e la comunità di Casso hanno accolto un visitatore d'eccezione. 
Eccovi il racconto direttamente dagli addetti ai lavori di Dolomiti Contemporanee...
Ieri sera Philippe Daverio ha visitato Roccedimenti, fatte non finite le nature contemporanee, la collettiva d'arte contemporanea inaugurata sabato scorso 6 luglio nel Nuovo Spazio di Casso. Daverio ha visto la mostra, lo Spazio, il paese di Casso, la frana del Toc, la Diga. E, come ognuno, è rimasto impressionato. La forza di questo luogo non ha eguali. L'idea di attrezzare una stazione sperimentale di azione culturale, che vuole diventare un Centro per la Cultura Contemporanea della Montagna, in questo luogo tanto difficile, e peculiare, ha colpito anche il fertile critico in papillon (ieri verde, camicia e gilet a righe verticali, pantalone azzurro, calzino bianco, mocassino sdrucciolo). In particolare, Daverio si è soffermato a discutere con D'Incà Levis del rapporto tra il Nuovo centro di Casso e l'abitato vecchio del paese, ormai quasi del tutto abbandonato (una ventina i residenti). Questo Spazio, vuole diventar un centro di propulsione, attraverso l'arte. Oggi, la Canonica della frazione è utilizzata quale Residenza: molti artisti vi passano, vi risiedono, la usano come base per l'esplorazione che conducono su questo territorio, che attraversano, sempre più numerosi, per crearne, e restituirne, nuove immagini. Gli sguardi nuovi sono importanti, fondamentali, in un luogo per molti versi ancora fermo alla Tragedia. Questi luoghi sono spesso narrati, letti e restituiti, attraverso contenuti retorici, decorativi, commerciali, dal basso valore culturale, che contribuiscono a falsarne l'identità, o a impedirne una analisi, e una consapevolezza, accurata. Ad impedire addirittura a quest'identità di poter continuare a svilupparsi, andando oltre il passato, com'è responsabilità di chi vive oggi. Daverio ha apprezzato molto l'idea di operare attraverso la Residenza, ospitando artisti-esploratori da tutto il mondo, com'è proprio del format di Dolomiti Contemporanee. La cultura e l'arte come chiave per la riesumazione di borghi spopolati, e pressochè intonsi: questo uno dei temi su cui ci si è soffermati anche nel corso del Convegno serale a Claut, davanti ad una attenta platea di circa 200 persone. Daverio ha anche proposto un approfondimento sul caso di Casso sulla rivista Art&Dossier, di cui è Direttore. A metà agosto, sarà di nuovo a Casso, per discutere delle modalità d'inserimento del progetto DC all'interno dell'importante piattaforma culturale di Save Italy, ideata dallo stesso Daverio, che si propone, attraverso arte e cultura, di proporre azioni di salvaguardia e valorizzazione di contesti depressi e su luoghi e siti dal grande potenziale del patrimonio artistico italiano, quali antichi borghi abbandonati.

                                                                                                                  Casso, 11 luglio
 
Per saperne di più riguardo la mostra e i progetti di Dolomiti Contemporanee vi consiglio il loro sito
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