Sleep Elevations -Artothèque |
Da bambina il mio film preferito
era sicuramente Mary Poppins, rimanevo a bocca aperta quando con il suo cappottino nero ed il suo cappello pieno di fiori, tra un’incipriata ed un’aggiustatina al
parrucco, con molta e femminile nonchalance, scendeva tra i tetti sorretta da un
leggerissimo ombrello che da semplice oggetto di riparo si trasformava in
magico paracadute.
Maia Flore, l’artista che espone
la sua prima serie fotografica “Sleep Elevations” all’Artotheque di Roma, di
magici paracaduti ce ne suggerisce a volontà: velieri a galla nell’aria, stoffe
leggiadre, palloncini muticolore, altalene di legno e mongolfiere a strisce
incatenate in trame di corda.
Le giovani ragazze dal volto
coperto, tutte interpretate dall’artista stessa, si abbandonano alle
contraddizioni della suprema legge di gravità, a metà tra sonno e risveglio, in
bilico tra l’ascesa e la discesa.
La poesia di Miss Poppins, che
lievitava sui cieli di Londra, qui va in scena in paesaggi orizzontali in cui
il cielo lascia un po’ di spazio alla terra, tanto quanto basta per collocare
l’eroina leggiadra dei sogni della Flore in atmosfere sempre nuove: dal candore
dell’Islanda al color grigio cemento dei tetti parigini.
Per la Poppins bastava un supercalifragilistichespiralidoso, per
la Flore un gioco di sovrapposizioni fotografiche e l’incantesimo è presto
fatto!
Maia Flore è nata nel 1988 in
Francia, a Montauban. Attualmente vive e lavora a Parigi dopo aver vissuto in
Islanda e in Svezia, due paesi in cui la
fotografia contemporanea ed i particolari studi della luce che questa comporta,
hanno lasciato una viva traccia nella sua opera.
Se vi va di tornare un po’
bambini, nel mondo dell’immaginario in cui anche un corpo può lievitare da
terra con la facilità con cui un gabbiano spicca il volo, vi consiglio
vivamente questa mostra in corso a via Margutta numero 85. Avete tempo fino al
10 maggio. Volate!
Per maggiori info sull'artista www.maiaflore.com