La mostra "Automatismi residui: Duetto", inaugurata ieri presso i suggestivi spazi di Area E-Spò a Spoltore (PE), è un abstract delle opere già esposte, dall'artista Elie Abou Samra e dall'amico/mentore e artista Jörg Grünert, nella primavera scorsa presso l’Ex Aurum di Pescara.
Due ambienti si contendono le opere degli artisti.
Nel primo spazio il calore e l'atmosfera simbolico/religiosa delle tele dipinte dall'artista libanese Elie.
Tele lavorate con bitume, oro e cera. La pittura dal sapore antico e meticoloso, rimanda alla tradizione bizantina.

I bruni e i verdi magici strozzano urla e sospiri di donne Mito: Pasifae ci accoglie nella sua passione folle. Il Minotauro ci costringe ad un faccia a faccia. La luce della cera tramanda i silenzi di ombre/segni che come visioni ancestrali si muovono da una tela all'altra fin negli angoli più angusti della stanza. Elie completa il tutto con un'installazione video realizzata in Giordania.


Nel secondo spazio la ricerca artistica di Joerg, tedesco di nascita ma italiano d'adozione. Ferro, pietra, smalto, tela, alluminio, giornali, pigmenti, espressi con un linguaggio più astratto-concettuale ed una grammatica logico-formale di matrice filosofica. La prima sperimentazione polimaterica-Racconta l'artista stesso che durante il Vernissage riflette con i visitatori intorno ai suoi lavori- trae spunto dalla microbiologia, quella infinita e affascinante dello studio analitico di veri e propri vetrini. Alla biologia si aggiunge il fascino erotico e sensuale per le figure zoomorfe che con fattezze poco riconoscibili si muovono come materia fluttuante in paesaggi simbolico materici.

Nella scultura al centro della stanza e nelle tre tele che fanno da pendant alle pareti, la ricerca si fa segnica e minimale. La X e le sue contrastanti accezioni (incognita, moltiplicatore...) divengono spunti di riflessione sulla vita senza abbandonare la simbologia materica. Il bianco candido ingloba la morbidezza del feltro, il legno arde sul rosso fuoco, il ferro moltiplica la freddezza dello sfondo nero, le ampolle in vetro rendono instabili le certezze. Entrambe gli artisti elaborano memorie culturali di provenienza ma con linguaggio espressivo contemporaneo.
I due artisti si sono “formati esteticamente” in Italia, Jörg Cristoph Grünert, scultore, performer e drammaturgo nato Köln, Germania, si è laureato in scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di L' Aquila, vive e lavora in Abruzzo da oltre un ventennio. Elie Abou Samra, nato a Beirut, Libano, si è laureato in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, dopo una permanenza in Italia risiede nuovamente in Libano.
Si sono conosciuti in Libano durante le numerose attività di pedagogia teatrale ed artistica che l’artista tedesco realizza insieme con Cam Lecce con il progetto internazionale La Linea di Pace.
Di seguito altre foto delle opere in mostra:
Sede: Via Dietro le Mura, s.n Area E-Spò - Spoltore PE
Curatore: Rolando Alfonso
Catalogo: AUTOMATISMI RESIDUI, foto di Gino di Paolo
Durata mostra: 19 dicembre – 23 dicembre 2010
Orario: 18,00 - 21,00
Ingresso gratuito
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