In questo spazio espositivo, che si trova nel cuore del centro storico della città, sull’antico decumano maggiore – in via Tribunali 293, per l’esattezza –, il giovanissimo artista norvegese presenta due serie di opere, che si distinguono principalmente dalla scelta del supporto: coprimaterassi e asciugamani.
Tuttavia, dei paesaggi nascosti, voluti o casuali che siano, emergono da questi piani apparentemente astratti, ristabilendo un legame con il visibile e il noto. Legame, oltretutto, già rivendicato dalla presenza di quegli oggetti della vita quotidiana (asciugamani e coprimaterassi, appunto) che, per quanto manipolati e ricollocati in una dimensione lontana da quella privata, restano carichi di allusioni e implicazioni, come sottolineano i titoli fortemente evocativi.
Nessun commento:
Posta un commento