lunedì 15 ottobre 2012

di Unknown

Arcangelo Sassolino e Francis Bacon alla Strozzina

Arcangelo Sassolino da sempre crea installazioni  in cui i principi della  meccanica spingono all'estremo le forze, approdando all'inevitabile rottura delle cose, o quasi. 
Nelle sue installazioni ci sono i tempi lunghi dell'attesa e il brivido dell'istante decisivo. Uno dei suoi ultimi lavori, intitolato Elisa, è composto da strani escavatori assemblati e mossi casualmente in una danza meccanica e minacciosa  sull'asfalto. Al tempo si aggiunge il suono stridulo della rovina. Quest'opera, insieme ai suoi precedenti lavori, riflette sulla caducità delle cose.

Arcangelo Sassolino, Elisa

E' per questo che Arcangelo Sassolino è tra gli artisti selezionati alla Strozzina di Firenze per la mostra Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea (5 ottobre 2012-27 gennaio 2013), a cura di Franziska Nori e Barbara Dawson, rispettivamente direttore della Strozzina e direttore della Dublin City Gallery The Hugh Lane.

Partendo da un nucleo di dipinti di Bacon, la mostra espone le opere di 5 artisti internazionali da sempre interessati alla riflessione sulla condizione dell'uomo e la sua precarietà fisica ed esistenziale.

Sassolino per l'occasione ha portato a Firenze un'altra delle sue ingegneristiche installazioni scricchiolanti. E' un pistone con delle funi posto in mezzo ad un corridoio. L'artista, ancora una volta, forza la materia al limite estremo delle sue possibilità.

Oltre a Sassolino sono presenti opere di Nathalie Djurberg, Adrian Ghenie, Chiharu Shiota, Annegret Soltau.
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