La mostra permette di ricostruire il percorso artistico di Leonardo grazie a 30 disegni originali che arrivano dall'Italia e dall'Europa sui quali spicca il famoso Autoritratto, solitamente preservato presso la Biblioteca Reale di Torino ed ora esposto e commentato da una video - inchiesta di Piero Angela, che si chiede "Come era Leonardo da giovane?".
La mostra è suddivisa in quattro sezioni. Quella curata da Renato Barilli è tutta dedicata ai contemporanei che in qualche modo hanno tratto ispirazione dall'opera di Leonardo, focalizzando le loro ricerche sui temi del volto, della natura, dell'anatomia umana e delle macchine.
M. Duchamp, The other side of the painting |
Basti pensare al celebre omaggio di Marcel Duchamp che mise i baffi alla Gioconda o a Last supper di Andy Warhol, ma anche ad altri nomi del panorama artistico più recente: Spoerri, Nitsch, Recalcati. Il tema dell'Uomo vitruviano è riproposto nell'opera di Ceroli.
Lo studio della fisionomica, passando per le tipologie proposte da Lavater, da Leonardo giunge all'estro di Goya, Daumier e Grosz.
Infine gli informali come Wols, Tàpies, Rotella, Twombly, Bendini, Novelli che traggono spunto da Leonardo quando invita a leggere nelle macchie dei muri la presenza di paesaggi arcani.
Mostra da non perdere!
Consiglio: Prenotate la vostra visita con largo anticipo.
In considerazione dell’eccezionalità dell’evento e delle straordinarie misure di sicurezza e conservazione necessarie per le opere esposte in mostra, l’accesso è consentito ad un numero massimo di 120 visitatori contemporaneamente ogni mezzora.
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