Firenze affascina ogni volta che i suoi tesori del passato si affacciano sui sagrati e sulle piazze. Stupisce quando il contemporaneo piomba all'improvviso e la rende più accattivante che mai.
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(photo ANSA) |
Da ieri non si fa che parlare della grande installazione di Mimmo Paladino in Piazza Santa Croce, ideata e realizzata in occasione di Florens 2012. Un simbolo reinventato in pieno stile paladiniano. Non una croce che relega l'uomo alla sola contemplazione, ma un percorso vero e proprio. Un cammino tra rocce di marmo di Carrara fortemente legate alla cultura che in tutti gli angoli della città si respira ancora. Un'inusuale interazione nasce dalla praticabilità dell'opera e dai rapporti spaziali che si combinano di volta in volta. Inoltre il passante può lasciare la propria impronta nei grandi blocchi, così l'opera si completa man mano, grazie a chi decide di viverla. Una croce sotto il cielo che fa da pendant ai tre crocifissi lignei di Donatello, Michelangelo e Brunelleschi, che per l'occasione sono esposti nel Battistero.
Un dialogo tra antico e contemporaneo che resterà visibile per la durata di Florens, fino all'11 novembre.
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